La Nuova Sardegna

Nuoro

Enoteche che passione In città ora è vinomania

di Marco Sedda
Enoteche che passione In città ora è vinomania

Compie 30 anni il negozio in via Catte di Gonaria Deiana e Ivana Pischedda Il successo del wine-bar di Marco Puddu che si è formato con Marchesi e Cracco

26 gennaio 2014
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di Marco Sedda

NUORO

A qualcuno piace caldo, morbido e dolce ma non stucchevole, maturo, complesso, fine e con un gran bel corpo. Qualcun altro lo preferisce più giovane e fresco, cristallino e ancor meglio se brillante, comunque effervescente, intenso ed equilibrato. Se sono questi i tipi che cercate è più facile trovarli in enoteca. A Nuoro ce ne sono una decina: c’è chi è sulla breccia da oltre trent’anni ma la maggior parte ha aperto solo da poco, segno di una passione crescente. Come dimostra anche l’interesse suscitato dai corsi per sommelier organizzati ogni anno dall’Ais e dalla Camera di commercio: 130 persone hanno frequentato i corsi negli ultimi tre anni, e 480 sono gli iscritti all’Ais nelle province di Nuoro e Ogliastra.

Buona parte delle enoteche nuoresi vende anche dolci e prelibatezze varie, mentre alcune trattano anche salumi e formaggi, prodotti biologici e pasticceria fresca. La più vecchia è quella dei fratelli Deidda, in via Dalmazia, aperta dal 1978: «Abbiamo iniziato portando il vino ogliastrino e visto che piaceva abbiamo poi aperto l’enoteca. Oggi più che altro vendiamo vino sfuso: cannonau di Jerzu, vermentino e Monica di Cagliari». Ha appena compiuto trent’anni l’Enoteca in via Catte di Gonaria Deiana e Ivana Pischedda, titolari ed entrambe sommelier: «Vendiamo anche ricercatezze di nicchia e gastronomia di piccole aziende, non sempre sarde, con prodotti eccezionali come il cioccolato presidio slow food». Da decenni sul mercato, l’enoteca Tamponi di via Roma ha vissuto negli ultimi anni diverse vicissitudini societarie e da poco è stata rilevata con ridimensionamento di organico dalla Rap srl. Tra le più fornite in città, e non solo dei classici isolani ma anche tanti nazionali e diversi francesi, c’è Spirito Divino in viale Repubblica. Ha aperto poco prima di Natale Vini e delizie in via Martiri della Libertà, di Adriano, Valter e Gianfranco. «È un negozio per bar e famiglie – spiega Gianfranco – vendiamo anche liquori, bibite, dolci e salati, prodotti per la pulizia della casa». Si sono ritagliati uno spazio per i vini anche la Salumeria-macelleria di via Trieste, Il girasole di Daniela Dedola, in piazza Santa Maria della Neve, perché il vino piace più dei fiori, e L’oasi deliziosa, pasticceria di Bruno e Antonio Pintori, in viale Sardegna. «La pasticceria l’ha aperta mio fratello Antonio nel 1990 – spiega Bruno, 42 anni, pasticcere ed aspirante sommelier – e nel 2008, a seguito di una ristrutturazione abbiamo creato la cantina. Facciamo anche dolcetti legati al vino, come le praline di cioccolato, moscato e scorza di arancia candita col miele, in pratica s’aranzada».

Infine, caso unico a Nuoro, il wine-bar enoteca Enotè di Marco Puddu, 34 anni e un curriculum di tutto rispetto: due anni di lavoro in Franciacorta da Gualtiero Marchesi, altrettanti da Cracco alla Peck di Milano, e poi un anno a Londra e tre in Colorado, ad Aspen, e alcune esperienze in cantina. Un locale piccolo ma accogliente, informale ma curato nei minimi dettagli, in via Massimo d’Azeglio, vicolo tra il Corso e i Giardini. Dietro al bancone c’è Marco, grande grosso e tatuato che disarma con il suo franco sorriso, pronto a farvi degustare al calice (dai 2 ai 6 euro) alcuni tra i più grandi vini nazionali e francesi, accompagnati da un tagliere di formaggi e salumi. È anche possibile comprare una bottiglia e consumarla al tavolo con un sovraprezzo di 3 euro per il servizio.

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