La Nuova Sardegna

NUORO. Nuoro continua ad essere una fucina di talenti letterari. L’ultima conferma, in ordine di tempo, è arrivata un paio di giorni fa da Siena, dove lo scrittore nuorese Gianfranco Cambosu è stato proclamato vincitore del Premio Barney 2013, per il romanzo inedito dal titolo “La metà del gigante”.

Il concorso letterario, promosso e organizzato dall’editore senese Lorenzo Barbera, prevede la pubblicazione dell’opera prima classificata. Il nuovo romanzo di Cambosu sarà pubblicato, dunque, entro quest’anno, e godrà di una straordinaria visibilità, visto che la distribuzione dei libri pubblicati da Lorenzo Barbera Editore è curata dalle Messaggerie, le stesse che distribuiscono grandi editori nazionali (vedi Guanda). Una bella conferma per lo scrittore di Nuoro, già affermato autore del romanzo “Menzogna dell’arca”, finalista del Premio Grazia Deledda nel 2004 e pubblicato nel 2006 da Ennepilibri, e del noir “Pentamerone barbaricino” del 2009 (Fratelli Frilli Editori).

Anche “Il cronista era atteso”, edito appena qualche mese fa per le Edizioni parallelo 45, è un noir ricco di suspense e imprevedibili colpi di scena, capace di intrecciare alla perfezione diverse storie parallele, a partire da quella della nuorese Sabrina Pittau, contestatrice al G8 di Genova nel luglio del 2001, con cui Cambosu apre la narrazione, passando per quella del vero protagonista, Antonio Serra, giornalista free lance nel capoluogo ligure per conto di un quotidiano e di un’emittente televisiva. Turiddu Santapace ed Egidio Conti sono altre due figure fondamentali di una vicenda che nasce e si sviluppa in terra ligure, salvo un breve passaggio in Sardegna, a Nuoro, nel finale a sorpresa. Non è un noir, invece, proprio il romanzo vincitore del Premio Barney.

A rivelarlo è lo stesso Gianfranco Cambosu: «“La metà del gigante” non è un noir e neppure un giallo, anche se una componente di “mistery” è presente. Diciamo che è un romanzo di formazione, ambientato tra Sassari e Napoli». Ai più curiosi non rimane che pazientare ancora qualche mese, in attesa di poter acquistare una copia in libreria. (g.c.)