La Nuova Sardegna

Nuoro

Alluvione, la magistratura di Nuoro sequestra un ponte a Galtellì

Alluvione, la magistratura di Nuoro sequestra un ponte a Galtellì

Continua l’inchiesta della Procura. Sorvolato con un elicottero tutto il percorso del fiume Cedrino alla ricerca di altre criticità - SPECIALE ALLUVIONE - TUTTE LE FOTO - TUTTI I VIDEO

11 dicembre 2013
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GALTELLÌ. Nell’ambito dei controlli effettuati dalle forze di polizia sulle infrastrutture danneggiate dall’inondazione dello scorso 18 novembre che ha colpito diverse aree di questa provincia, la compagnia della Guardia di Finanza di Nuoro ha sequestrato, su disposizione della procura della Repubblica del tribunale di Nuoro, il ponte sommergibile posto sul rio Sologo in agro di Galtellì, crollato a seguito di tale evento non provocando, fortunatamente, alcuna vittima.

La preliminare attività investigativa eseguita, che ha portato all’acquisizione di importanti elementi volti ipotizzare il reato di disastro colposo, ha determinato oltre all’esecuzione del sequestro anche la richiesta di esibizione della documentazione inerente tutto ciò che riguarda il torrente e le opere di sicurezza degli argini e di altre strutture da parte del Comune di Galtellì, della Provincia di Nuoro, del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, del Servizio di Genio Civile di Nuoro e dell’E.N.A.S. (Ente acque della Sardegna).

Le indagini, delegate dall’Autorità Giudiziaria di Nuoro, sono volte a ricostruire i fatti relativi all’inondazione che ha colpito l’area prossima al Rio Sologo nel territorio di Galtellì, causando il crollo del ponte sommergibile, e a valutare al meglio le condotte al fine di accertare la sussistenza di eventuali responsabilità penali relative alla costruzione dell’infrastruttura.

Allo stato, è in corso l’individuazione di tutte le persone che possano fornire una descrizione dei modi e tempi in cui si è sviluppato il malaugurato fenomeno alluvionale, dello stato originale dei luoghi, dei lavori eseguiti attorno agli argini, nonché dell’eventuale esistenza di lavori in corso e di opere di manutenzione. Gli accertamenti, attualmente a carico di ignoti, non si presentano per niente semplici né brevi, ma non trascureranno alcun aspetto o ente deputato all’attività di protezione civile.

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