La Nuova Sardegna

NUORO. Due giovani con cuffietta di lana e occhiali da sole le sono saltati addosso puntandole un coltello alla gola non appena ha aperto la porta. I due hanno immobilizzata la donna, una signora di 65 anni, costringendola a non aprire bocca, pare che l’abbiamo anche legata e poi si sono fatti consegnare i soldi che aveva in casa: 500 euro. Prima di darsi alla fuga, hanno messo a soqquadro la casa alla ricerca di altri soldi e gioielli. E al momento di lasciare la casa hanno terrorizzato la donna, minacciandola di morte se avesse chiamato la polizia. Ma la signora, seppure molto spaventata, ha trovato la forza di comporre il 113 e il 115 chiedere aiuto.

Il drammatico episodio di violenza è accaduto nel pomeriggio in via Dalmazia, poco distante dalla farmacia, ma non troppo lontano dalla questura.

Nell’appartamento al primo piano del condominio sono intervenuti dopo pochi istanti gli agenti della squadra volante e i vigili del fuoco, ai quali la donna si era inizialmente rivolta poiché temeva che i due delinquenti l’avessero chiusa dentro. E poi è anche arrivata un’ambulanza e gli operatori del 118 hanno prestato le prime cure alla donna che non aveva lesioni ma era molto spaventata.

Sulla rapina stanno indagando gli agenti della questura che invitano le persone sole a non aprire mai la porta a nessuno se non conosciutio. I due rapinatori sono infatti riusciti a farsi aprie spacciandosi per dipendenti dell’Enel. Una scusa per altro plausibile visto chel’episodio è accaduto intorno alle 16, quando ancora era possibile che gli operai dell’Enel potessero fare accertamenti tecnici. Ma una volta dentro casa i due si sono trasformati in banditi senza scrupoli e violenti. Così ora è caccia all’uomo in città. (plp)