La Nuova Sardegna

NUORO. Teatro Eliseo stracolmo, sabato scorso, per la seconda rassegna “Nuoro città dei cori” voluta e organizzata dal Coro Nugoro Amada, presidente Piero Demurtas, direttore il maestro Andrea Solinas. Diciotto coristi schierati sul palcoscenico del teatro di via Roma per aprire i festeggiamenti del primo ventennale del sodalizio fondato da Banneddu Ruiu (poi affidato a Paolo Puggioni) e per accogliere nel migliore dei modi gli ospiti arrivati per l’occasione: Arpediem di Sassari con il maestro Angela Caria; Coro Erica di Paitone (Brescia) con il maestro Vincenzo Loda; Coro Eufonia di Gavoi con il maestro Mauro Lisei. Una ottantina di artisti, insomma, compresi i padroni di casa che hanno affidato al loro segretario Massimo della Camelia il compito di presentare la manifestazione. Che è poi andata avanti senza bisogno di altre parole, vista la staffetta musicale con la quale ogni coro chiudeva il proprio turno per dare spazio agli altri.

Filo conduttore che ha anche coinvolto il pubblico in sala, con il pezzo “Non potho reposare”, grande finale, tutti schierati in formazione. Mentre alle spalle scorrevano i disegni di Mario Satta e ogni donna riceveva una rosa in omaggio. Spazio anche alla riflessione: quest’anno è stata l’Avis a presentare l’associazione e i dati sulle donazioni di sangue. Primi donatori gli stessi componente del Coro Nugoro Amada. «D’ora in poi si sarà sempre spazio per un ente benefico» spiegano i cantori che organizzano “Nuoro città dei cori”. Invitati a loro volta dal sindaco di Paitone, per un gemellaggio che prenderà il via già il prossimo settembre.

I sardi di Barbagia andranno così in trasferta, nelle due vesti del Coro Nugoro Amada: con il costume tradizionale e nei panni di coro alpino, l’unico in Sardegna autorizzato a esibirsi con capello e penna dall’Ana, l’associazione nazionale alpini. Un riconoscimento arrivato nel corso del 2008 e che ha spinto le voci dirette dal maestro Solinas a collaborare al servizio di Protezione civile della stessa Ana. Come coro Ana, non a caso, il Nugoro Amada, da sempre una formazione «radicata nel nostro territorio», sottolinea il direttore Andrea Solinas, ha partecipato a diverse adunate nazionali e si è esibito in concerti confrontandosi con i migliori cori della tradizione alpina. (l.p.)