La Nuova Sardegna

Nuoro

Emergenza sanitaria, un manichino ad altissima fedeltà

di Francesco Pirisi
Emergenza sanitaria, un manichino ad altissima fedeltà

Trentaquattro infermieri professionali al master organizzato nella sede dell’Ailun con l’ausilio di Simannu

20 aprile 2013
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NUORO. Trentaquattro infermieri professionali studiano per diventare esperti nell’area critica e nell’emergenza sanitaria, quella dei pazienti a serio rischio di vita. Sono gli allievi del master organizzato a Nuoro dalla Scuola di specializzazione di medicina d’urgenza dell’università di Sassari e dal Consorzio universitario nuorese. Il primo master della categoria che si svolge in Sardegna.

Un anno di lezioni, divise tra l’attività in aula e le simulazioni nella sede dell’Ailun, con l’impiego del manichino Simannu. Gli specializzati potranno operare nei reparti di rianimazione, pronto soccorso, il 118, le unità coronariche e i centri trapianti. In questi giorni le simulazioni, sotto la guida di istruttori, che già operano nei reparti dell’emergenza. Corrado Casula, medico del 118 di Oristano, inviato a Nuoro dall’università di Sassari: «Abbiamo effettuato le simulazioni ad alta fedeltà nelle quali si genera una situazione realistica, grazie ad una tecnologia ad alto livello». Dieci casi diversi per altrettante emergenze: l’arresto cardiaco, lo shock, sino al traumatizzato grave, vittima di un incidente. Le altre nozioni. L’infermiere specializzato Giampaolo Piras, Asl di Cagliari: «Abbiamo spiegato il rilievo del collegamento tra chi opera nel territorio, competente dell’intervento di primo soccorso, e l’équipe ospedaliera».

Spazio temporale dove ha un ruolo fondamentale la centrale del 118. Casula entra nei dettagli proprio della comunicazione: «È fondamentale lo scambio d’informazioni tra professionisti, tramite metodi di valutazione del paziente, algoritmi e tecniche di comunicazione strutturata». Tra gli istruttori, i sanitari Lucia Pitzoi, Gianfranco Gusai, Alessandro Carta, Giancarlo Pinna, Ettore Porcu, Luigi Arru (presidente provinciale dell’ordine dei medici) e il tecnico informatico Paolo Ledda. La direzione del master e di Nicola Glorioso, direttore della scuola di specializzazione dell’università di Sassari. A Nuoro il comando è stato affidato ad Andrea Pes, direttore scientifico del programma e che va subito a sottolineare i vantaggi della specializzazione: «Avere un infermiere esperto, preparato ad affrontare le criticità, non potrà che migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, in sinergia con la figura del medico». Il successo è confermato anche dal fatto che in autunno partirà la seconda edizione. Lo conferma Caterina Loi, commissario del Consorzio universitario: «Il bando sarà fatto in estate, per altri 30 posti. L’interesse è tanto, com’è emerso dalle numerose domande».
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