Arbatax, finisce in mare con l’auto
Un giovane di Talana è stato soccorso dagli uomini della capitaneria di porto
ARBATAX. Alle 3.30 della notte tra sabato e domenica, un militare della capitaneria di porto di Arbatax, in quel momento fuori servizio, pensa di avere le traveggole: davanti a lui, infatti, è appena sfilata, veloce come una saetta, una Renault Clio vecchio modello, ed è finita dritta in mare, nelle acque del porto. Il militare esce dal bar dove sta passando la serata con alcuni amici, e si fionda verso la banchina. Mentre in quegli stessi secondi, anche gli altri avventori del locale si precipitano, increduli, alla darsena. Tra loro c’è anche la fidanzata del conducente della Clio. Stava aspettando che il ragazzo andasse a prenderla. Nel frattempo il giovane si è arrampicato sul tettuccio della sua auto finita in mare, e grida aiuto. Sarà lui stesso a tirarsi fuori dall’impiccio. Sarà lui stesso, ovvero Giuseppe Muggianu, talanese di 34 anni, a rituffarsi in mare per raggiungere la vicina banchina. «È stato un attimo di distrazione – racconterà poco dopo agli uomini della capitaneria di porto di Arbatax, guidati dal comandante Giuseppe Siragusa – non so come sono finito in mare». Gli uomini della capitaneria lo hanno portato in ospedale e gli hanno fatto fare i prelievi necessari per capire se avesse bevuto più del dovuto o se avesse assunto droga. I risultati arriveranno entro qualche giorno, ma sembra che la disavventura sia stata figlia solo di un po’ di distrazione combinata alla pioggerella che offuscava la visibilità nella zona del porto. Certo è che, proprio a pochi metri dal punto dell’ingresso in mare della Clio, c’è uno dei tanti cartelli “Pericolo caduta automobili in mare” che il comandante della capitaneria ha fatto sistemare da circa un anno. (v.g.)