La Nuova Sardegna

Nuoro

tonara

Polemica sul premio in limba «Ostacolato da un sardista»

di Giovanni Melis
Polemica sul premio in limba «Ostacolato da un sardista»

TONARA. «Un assessore sardista che pone dei freni ad un premio letterario in lingua sarda fa riflettere. Se i fatti dovessero essere confermati, la maggioranza ha mancato di rispetto non solo al...

16 gennaio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





TONARA. «Un assessore sardista che pone dei freni ad un premio letterario in lingua sarda fa riflettere. Se i fatti dovessero essere confermati, la maggioranza ha mancato di rispetto non solo al collettivo Peppinu Mereu, ma a tutto il paese». Ci vanno giù pesante i consiglieri di opposizione Giovanni Carboni, Renato la Croce, Carmelo Giorgio Manganaro e Rita Cappeddu che, ai sensi dell’art. 20 del regolamento comunale, hanno depositato una interrogazione al sindaco per trattare la questione del mancato patrocinio comunale al concorso letterario “Pro custa terra, rosas e beranos” bandito dal collettivo Peppinu Mereu. L’appuntamento, ormai divenuto un classico per i poeti di tutta l’isola, è da sempre sostenuto dal Comune. Ma, secondo quanto scritto dal Collettivo in una nota, «qualcosa si è incrinato». Secondo il sodalizio organizzatore, presieduto da Renato Poddie, l’assessore alla Cultura, Gianni Dessì, storico appartenente al Psd’Az, avrebbe subordinato il patrocinio comunale ad una serie di condizioni definite inaccettabili dagli organizzatori. Tra queste, secondo i soci del Collettivo, l’imposizione dell’obbligo di «concordare le modalità del concorso con l’amministrazione comunale e la nomina dei giurati». Apriti cielo.

Renato Poddie e colleghi si sono duramente lamentati della vicenda, coinvolgendo l’opposizione e la società civile tonarese. L’opposizione che ha risposto con una interrogazione, con primo firmatario il capogruppo del Pd Giovanni Carboni. «Considerato che l’attuale amministrazione comunale – afferma l’opposizione – ha portato in Consiglio un documento di protesta, contro il governo centrale per contestare il taglio dei fondi della lingua sarda, visto il valore del premio letterario e il pregio del collettivo Peppinu Mereu che opera da decenni per valorizzarne la figura e il paese di Tonara e la lingua sarda, servono dei chiarimenti dall’amministrazione». Ora la palla passa al sindaco Pierpaolo Sau.

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative