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Nuoro

«Muti non idoneo alla scuola di musica di Nuoro»

«Muti non idoneo alla scuola di musica di Nuoro»

In 80 firmano il ricorso al Tar: paradossale bando per il nuovo direttore artistico, neanche il Maestro avrebbe i requisiti

16 ottobre 2012
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NUORO. Il music director della prestigiosa Chicago symphony orchestra Riccardo Muti? Non ha i requisiti. Il direttore del teatro alla Scala di Milano Daniel Barenboim? Niente da fare. Non sarà facile trovare il nuovo direttore artistico della scuola civica di musica di Nuoro. O forse lo sarà fin troppo. Secondo il nuovo bando di concorso che è stato pubblicato dal Comune lo scorso 24 settembre infatti il candidato dovrà avere requisiti talmente precisi da diventare paradossali: dovrà infatti aver già ricoperto il medesimo ruolo (sic) per almeno tre anni. E averlo fatto in scuole civiche di musica riconosciute dalla Regione. Abbastanza per far drizzare i capelli a un ambiente non facile, ma che della libera circolazione dei talenti fa uno dei punti di forza. E che ha deciso di prendere carta e penna e depositare un ricorso al Tar, controfirmato da un ottantina tra direttori d’orchestra, docenti universitari, direttori di conservatorio, compositori, musicologi di tutta Italia. A guidarli uno che alla scuola civica ci insegna dal 1999, chitarrista di fama. E, tra le altre cose, direttore artistico dell’“Agustin Barrios International Guitar Competition” e della associazione Musicare di Nuoro: Cristiano Porqueddu. Che dichiara tutto il suo amore per la «ottima» scuola nuorese («ci siamo da poco trasferiti alla ex scuola media a Mughina e abbiamo una struttura che molti Conservatori ci invidiano»). E oltretutto con l’attuale direttore artistico (che, a occhio, sarà anche il prossimo) ha un ottimo rapporto e «una grande stima personale e professionale». «Ma non è questo il punto – tuona Porqueddu – Se il Comune ritiene che l’attuale direttore artistico vada riconfermato lo faccia. Ma questo bando è surrale, paradossale. Io ho coniato la definizione di “paradosso Barenboim”. Una delle icone della musica mondiale contemporanea, insignito della medaglia d’oro della Royal philharmonic society e attuale direttore del Teatro alla Scala di Milano, in base ai criteri esposti dal bando, non è idoneo ad accedere al concorso. E la stessa sorte, più comicamente che paradossalmente, tocca a personaggi come Riccardo Muti, Maurizio Pollini, Zubin Mehta e a tutti gli eccellenti musicisti, non degni di ricoprire tale incarico. Hai diretto il Santa Cecilia per 20 anni? O il Chajkovskij di Mosca o il Regio di Parma? Sono tutti titoli inutili se vuoi dirigere la scuola civica di Nuoro».

Il motivo? «Tale parametro di selezione è stato giustificato con la applicazione dei nuovi criteri della Regione. Ma tali criteri (che sono contenuti nella deliberazione del 20 marzo 2012) oltre non essere strettamente imposti sono di natura generale e non trattano della selezione dei direttori artistici. La Regione vuole mettere ordine in un settore complesso e costoso come quello delle scuole civiche di musica. Ma non certo impedire a chiunque arrivi da fuori di dirigere nell’isola. Immaginiamoci cosa un bando del genere avrebbe causato se applicato alla nomina del nuovo direttore del museo Man. Le risposte non si faranno attendere. Cristiano Porqueddu è già stato convocato per un incontro dall’assessore alla cultura Leonardo Moro. Ma prima farà chiarezza su tutte le carte in suo possesso in un incontro con la stampa fissato per giovedì alle 11 alla sala conferenze dell’hotel Sandalia, in via Einaudi. «In qualsiasi modo andrà a finire – spiega – da oggi mi impegnerò personalmente perché ogni genere di attività della amministrazione comunale legata alla Scuola Civica sia resa pubblica, inclusi i futuri concorsi per le cattedre, le metodologie (ritardi inclusi) di pagamento dei compensi e molto altro. C’è molto da dire. E non ci fermeremo».

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