La Nuova Sardegna

Nuoro

Redentore, pronti due maxischermi

di Antonio Bassu
Redentore, pronti due maxischermi

Ultimi dettagli nell’organizzazione logistica della 112ª sagra, riflettori puntati sul festival regionale del folclore

21 agosto 2012
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NUORO. Dopo il successo della sfilata delle maschere e la rassegna di canto a tenore di domenica scorsa in piazza Satta, gremita di spettatori provenienti anche dai paesi del comprensorio, la 112ª edizione della Sagra del Redentore si avvia a celebrare le due giornate clou. Si tratta della rassegna dei costumi provenienti da tutta l’isola (domenica prossima) e dell’appuntamento religioso sul monte Ortobene (mercoledì 29). Quest’anno, per ragioni finanziarie dovute al taglio del contributo regionale, i gruppi partecipanti alla sfilata di domenica 26 agosto sono appena una settantina.

Ciascuno dei quali si compone di trenta figuranti, insieme a un’altra decina, che prendere parte alla rassegna a costo zero. Complessivamente, dunque, i partecipanti alla straordinaria kermesse etnico-folcloristica saranno intorno ai 2.600 unità.

Intanto l’organizzazione, coordinata dalla dirigente comunale dell’ufficio turistico Maria Lucia Malandrino, sta curando nei dettagli i vari servizi per fare in modo che tutto si svolga nel massimo ordine.

A partire dalle tribune dislocate in tre punti strategici del percorso. Vale a dire in via Lamarmora, all’altezza dell’Intendenza di Finanza (di cui una riservata ai portatori di handicap), e l’altra, poco distante, per gli altri spettatori. La terza, invece, viene montata oggi davanti al palazzo degli impiegati, di fronte alla chiesa di Nostra Signora delle Grazie. L’amministrazione comunale ne utilizza una parte per ospitare le autorità religiose, gli invitati per l’occasione, che in genere sono amministratori e politici, insieme ai responsabili degli enti istituzionali cittadini e uomini di cultura.

Giusto per assistere alla sfilata seduti.

Quest’anno, costretti dalla indisponibilità dell’anfiteatro comunale di piazza Veneto per motivi di ordine tecnico e di sicurezza, lo spettacolo conclusivo della rassegna folk, che si chiude con il Festival regionale del folclore, caratterizzato dai balli sardi e canti più tradizionali, si terrà in piazza Vittorio Emanuele.

«Qui – ha detto l’assessore comunale al Turismo Leonardo Moro – saranno sistemati due maxi schermi: uno alle spalle del palco sul quale si esibiranno i corpi di ballo, e l’altro nei pressi dello zampillo, in modo da consentire a tutti gli spettatori di vedere e apprezzare al meglio le esibizioni».

Quanto alla diretta tv di Videolina, Moro ha detto che si è in attesa di una positiva risposta della direzione dell’emittente. Mentre ha annunciato che quest’anno il piccolo gioiello da consegnare alle Cento donne in costume sarà confezionato da un’artigiana locale. Intanto stasera, alle 21, in piazza Satta, sono in programma lo spettacolo Lapola no-coast, e domani, sempre alle ore 21, nella Casa natale di Grazia Deledda, i concerti Six in the city e quello di Fulvio Sigurtà quintet Hous of cards.

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