La Nuova Sardegna

Nuoro

Ricorso degli ecologisti contro il nuovo inceneritore di Macomer

Ricorso degli ecologisti contro il nuovo inceneritore di Macomer

Secondo le associazioni ambientaliste, la progettazione e la realizzazione della nuova linea di termovalorizzazione sarebbero state portate avanti senza la valutazione di impatto ambientale

29 luglio 2012
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CAGLIARI. Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico, l’Associazione Medici per l’Ambiente-I.S.D.E., il Comitato Non Bruciamoci il Futuro di Macomer, il Comitato per l’Ambiente-Olbia e il Comitato Civico Essere Cittadini-Tempio Pausania hanno inoltrato un ricorso contro la progettazione esecutiva e la realizzazione di «una nuova linea di termovalorizzazione da 30 MWT presso il sistema di trattamento rifiuti» esistente nella zona industriale di Tossilo, a Macomer, attraverso il relativo bando di gara recentemente pubblicato.

«Tuttavia - spiega in una nota il portavoce delle associazioni Stefano Deliperi - non è stato svolto il necessario procedimento di valutazione di impatto ambientale (Via), comprensivo della valutazione di incidenza ambientale per la prossimità della Zona di Protezione Speciale (Zps) denominata “Altopiano di Abbasanta” (direttive n. 92/43/CEE e n. 2009/147/CE)».

Sono stati interessati la Commissione europea, la Commissione per le petizioni del Parlamento europeo, il Ministero dell’ambiente, il Servizio regionale valutazione degli impatti e, per gli eventuali aspetti di competenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano.

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