La Nuova Sardegna

Nuoro

Roberto Vecchioni in tour nel Nuorese nei panni del mamuthone

di Nino Muggianu
Roberto Vecchioni in tour nel Nuorese nei panni del mamuthone

Il cantautore è in Sardegna per le prove dello spettacolo Voci di maggio in programma a Orosei

31 maggio 2012
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MAMOIADA. Si era sentito «un gigante in mezzo ai mamutones», la scorsa edizione di Voci di Maggio, Roberto Vecchioni . Così quando il deus ex macchina della manifestazione, Gigi Sanna, il pastore cantante di Badde Manna, lo ha contatato nuovamente non ha avuto esitazioni: «Vengo nuovamente ma voglio che ci siano i mamutones sul palco». Fin tropo facile accontentarlo.

Anzi, il leader degli Istentales è andato oltre facendo indossare i panni della maschera più famosa della Sardegna al suo amico cantautore. Arrivato a Nuoro per le prove dello spettacolo Voci di Maggio in programma a Orosei, ieri mattina quando il presidente della Pro loco mamoiadina gli ha proposto di travestirsi da mamuthone, non ci ha pensato due volte. E quella maschera che incute paura lo ha reso felice. È sparito in mezzo alle pelli nere, di pecora, ha indossato la maschera, in un attimo è diventato uno dei tanti mamuthones che girano il mondo, abbozzando perfino la danza ritmata al suono dei campanacci.

«È fantastico, la prima volta che li ho visti è stato un colpo di fulmine. Trovo che questo tipo di tradizioni vadano difese assolutamente perché rappresentano le radici non solo di un popolo ma anche un paese, di un luogo. Cosa si prova ad essere mamuthone anche se per qualche minuto? Ho sempre pensato che il teatro sia una cosa straordinaria, quando ti metti i panni di qualcuno e lo impersoni, è una strana cosa. Nei panni del mamuthone io mi sentivo più forte, più sicuro, come se avessi dei poteri che non ho, è una cosa quasi magica. Ho perfino saltellato per seguire i ritmi che mi venivano dettati. Non mi sarei mai immaginato di potere saltellare con tutti quei pesi delle campane sulle spalle». Poi la visita al museo delle Maschere dove è rimasto affascinato delle spiegazioni di Gialuigi Paffi.

Non poteva mancare la visita a una delle rinomate cantine del paese, la Puggioni, per conoscere la storia del cannonau. Infine lo “spuntino “ alla sarda organizzato dalla Pro loco e dagli amici di Gigi . «Roberto è un artista di grosso livello e non lo scopro io, è riuscito a immedesimarsi nella realtà sarda – dice Sanna –. Stiamo facendo un giro nel territorio, per incontrare la gente, confrontarsi e fargli conoscere costumi e tradizioni. Può essere un veicolo promozionale anche per il nostro territorio e i paesi dell’interno. Avere un testimonial come Roberto Vecchioni, conosciuto a livello non solo italiano, è per i nostri territori una cosa molto importante e da non sottovalutare».

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