La Nuova Sardegna

Nuoro

Tramudas, tour nei sentieri della transumanza

In Barbagia le antiche vie dei pastori diventano occasione di sviluppo turistico. L’iniziativa che vede uniti tre Gal verrà presentata a Ollolai. Anche Giulio Angioni tra le anime del progetto

04 ottobre 2007
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OLLOLAI. Dalla montagna alla pianura. Questo il “viaggio” stagionale dei pastori del Gennargentu, del Supramonte, del Montalbo che conducevano le loro greggi, prima dell’inverno, nel Campidano e nelle altre pianure dell’isola. Una vera avventura che fino agli anni Cinquanta del secolo scorso animava strade e sentieri dell’isola. Fino alla modernizzazione, fino alla motorizzazione di massa che ha rivoluzionato modi e stili di vita della comunità pastorale. Per gli studiosi di scienze sociali una “catastrofe antropologica” con la dispersione di saperi ancestrali che il processo di modernizzazione ha profondamente trasformato.

Per evitare la fine di questa affascinante cultura, i tre Gal (Gruppi di Azione Locale) Barbagie Mandrolisai, Mare e Monti e dell’Ogliastra hanno elaborato un progetto volto al “recupero” di questi sentieri storici in chiave turistica. «Tramudas -I sentieri della transumanza itinerari di sviluppo locale» è il titolo del workshop che da domani sino a sabato si svolge nel paese della Barbagia durante il quale verrà presentato. Una delle anime del progetto è Giulio Angioni, antropologo (e scrittore), tra i massimi esperti del fenomeno pastorale sardo che ha svolto una ricerca sugli ultimi protagonisti della transumanza per rilevare i sentieri, le vie e i percorsi dei pastori, attraverso interviste con i diretti interessati.

 Il progetto Tramudas è inserito in un più ampio ventaglio di manifestazioni, quello di Autunno in Barbagia, il ciclo delle cosiddette Cortes Apertas che quest’anno vede insieme, per la prima volta, due paesi, Gavoi e appunto Ollolai, uniti in un gemellaggio culturale e turistico. Da venerdì 5 a domenica 7 sono previsti eventi un po’ in tutte le ore delle giornate. Solo per citarne alcuni, a Ollolai, venerdì alle 20,30 nella chiesa di Sant’Antonio lo scultore Pinuccio Sciola farà «cantare» le sue famose pietre sonore. Lo stesso giorno è prevista l’apertura della Casa Tramudas, ovvero la casa della transumanza. Un altro pezzo forte della tre giorni è una mostra del fotografo Pablo Volta sulla transumanza e in generale sulla pastorizia: scatti, i suoi, che abbracciano mezzo secolo di storia della Sardegna interna. E proprio Volta sarà tra i protagonisti del dibattito per la presentazione del progetto Tramudas, alle ore 17: accanto a lui, in un dibattito coordinato da Giacomo Mameli, Giulio Angioni e i rappresentanti dei tre Gal coinvolti nell’iniziativa: Mario Attene, Battista Podda e Giuseppe Loi.

 Alle 19 seguirà una rassegna di canti a tenore nelle piazze e nelle cortes del paese con i danzatori delle Isole Baleari e alle 22 lo spettacolo della compagnia Bocheteatro «Mialinu e Crapinu». Domenica 7 ottobre alle 11 proiezione di documentari sul pastoralismo; alle 16 presentazione del romanzo «Bronzo» di Antonio Pellegrino. Alle 18 dibattito su «La salvaguardia dei beni immateriali - Il canto a tenore e l’Unesco»: intervengono Ignazio Macchiarella, Sebastiano Pilosu e l’assessore regionale alla Cultura Maria Antonietta Mongiu. Alle 22 chiude lo spettacolo della compagnia teatrale I Segni Delle Radici con Battista Giordano alla chitarra in un omaggio a Grazia Deledda.

 Quanto a Gavoi, di seguito alcuni appuntamenti del ricco programma delle «Cortes»: venerdì alle 18 nella sala consiliare si svolge «Cortes apertas: quale futuro?», conferenza/dibattito sulle prospettive delle manifestazioni di «Autunno in Barbagia». Sabato alle 9 apertura degli stand di prodotti agro-alimentari e artigianali e alle 21,30 Concerto itinerante del trio Favata/Di Bonaventura/Gandhi con i Tumbarinos di Gavoi. Domenica infine seconda edizione del premio «Pionieri del turismo interno in Sardegna». Dalle 17 esibizione itinerante dei Cori di Gavoi e di Nulvi. (p.me.)
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