La Nuova Sardegna

Terremoto, la ricostruzione con il 95% dei fondi dall'Unione europea

Terremoto, la ricostruzione con il 95% dei fondi dall'Unione europea

Bruxelles, compromesso tra il 100% chiesto dalla Commissione e il 90% che avrebbero voluto Germania e altri stati

24 maggio 2017
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(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Stati membri e Parlamento Ue hanno raggiunto un accordo sull'utilizzo dei fondi europei al 95% per le opere di ricostruzione post-disastri naturali, come terremoti e alluvioni: è il compromesso che supera lo stallo a cui si era giunti dopo la richiesta di fissare la soglia al 90% avanzata dalla Germania appoggiata da Olanda, Regno Unito, Austria, Svezia, Danimarca e Finlandia.

La Commissione Ue aveva proposto l'uso del 100% dei Fondi per lo Sviluppo Regionale (Fesr) senza una quota di cofinanziamento da parte dei Paesi.

Nel novembre scorso la commissaria alla politica regionale Corina Cretu aveva proposto di cambiare il regolamento del Fesr in modo da consentire che potesse essere utilizzato senza cofinanziamento nazionale per le opere di ricostruzione nei Paesi devastati da catastrofi naturali.

L'idea non aveva però convinto gli stati membri, che a fine marzo avevano concordato l'introduzione di una quota di cofinanziamento nazionale del 10%.

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