La Nuova Sardegna

Lighthouse Society su Capo Sandalo: «Uno dei fari più belli»

di Simone Repetto
Lighthouse Society su Capo Sandalo: «Uno dei fari più belli»

Carloforte, la struttura spenta da un anno visitata da una delegazione della prestigiosa società internazionale di salvaguardia

01 ottobre 2014
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CARLOFORTE. Visita d'eccezione, quella di stamane al faro di capo Sandalo. I cancelli della storica struttura, sono stati aperti ad una delegazione proveniente dagli Stati Uniti, per conto della prestigiosa Lighthouse Society, organizzazione no profit di fama mondiale per la promozione e la salvaguardia dei fari, in particolare quelli storici, di grande interesse e bellezza.

Il gruppo condotto dal presidente Wayne Wheeler, tra cui figurano anche appassionati provenienti dalle Hawaii, dal 17 settembre è in Italia, con l'obiettivo di vedere i fari più noti di Liguria, Toscana e Sardegna. Dopo aver visitato la struttura di capo Sandalo, sorta nel 1864 e da poco restaurata, sono emerse parole di elogio.

“E' un faro straordinario – ha detto Wheeler – uno dei più belli fra quelli che abbiamo osservato in Italia. Sarebbe auspicabile se, come accade altrove, vedi in Sud Africa, potesse ospitare anche altre attività, ad esempio di tipo museale, scientifico o turistico, in modo da poter essere valorizzato ed autofinanziarsi, pur mantenendo sempre la sua funzione principale”. Che da quasi un anno non è esercitata, poiché il faro, nonostante sia strutturalmente a posto, è spento a causa di una avaria all'impianto elettrico. Ma se, come pare, l'energia alla lampada automatizzata ritornerà entro dicembre, la proposta fatta da Wheeler, che di fari se ne intende, potrebbe essere presa in seria considerazione dalla Marina Militare e dal Ministero della Difesa, da cui dipendono le sorti dei fanali italiani, per scongiurare il loro decadimento.

L'idea che gli storici locali rimessi a nuovo, compresa la splendida terrazza esterna, fino a qualche anno fa ospitante la nota “gabbia di Faraday” (serviva a smorzare l'impatto dei fulmini), non restino solo stanze vuote, è stata rimarcata anche da Annamaria “Lilla” Mariotti, esperta italiana di fari e di capo Sandalo in particolare.

“Certamente il faro meriterebbe una attenta valorizzazione – ha detto mentre accompagnava il gruppo americano – affinchè possa essere fruibile e visitabile dal pubblico. Un po' come avviene, ad esempio, in Croazia, dove i turisti possono godere del fascino del faro ospitati al suo interno, ma secondo un ottica di sostenibilità, rispetto della struttura e dei luoghi”.

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