La Nuova Sardegna

Carloforte, campagne disseminate di discariche abusive

Carloforte, campagne disseminate di discariche abusive

Il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti funziona ma i cittadini lo snobbano

30 luglio 2014
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CARLOFORTE. Nell'isola di San Pietro proliferano le discariche incontrollate, con tutto il loro vergognoso contenuto, nei pressi delle isole ecologiche extraurbane ed oltre, scaricato selvaggiamente dove capita.

Come tristemente testimoniano le immagini pubblicate sui social network, tra i rifiuti ci sono carcasse di cani, bombole del gas, vecchio mobilio, tv, oggetti semidistrutti, materassi, plastiche e ferrosi vari, latte di vernice e bidoni, oltre ai soliti cumuli di inerti da demolizioni, tra cui spesso compaiono anche le famigerate lamiere di eternit, note per il pericoloso contenuto di amianto.

Tali discariche, spesso rappresentano il frutto di pulizie mal condotte da chi riapre la casa di campagna per l'estate e vuole disfarsi facilmente di ciò che ha smesso di produrre utilità. Arrivando a depositare pure carcasse animali.

Nonostante sia aperto l'ecocentro comunale (presso l'ex mattatoio) e sia possibile prenotare a domicilio il ritiro gratuito degli ingombranti, in molti preferiscono ancora inquinare l'ambiente, rischiare pesanti multe e denunce penali. Chi rispetta le regole, ritiene opportuno debba aumentarsi la vigilanza, magari anche attraverso la videosorveglianza, oltre ad invitare chiunque veda scaricatori abusivi a segnalarli e denunciarli alle forze dell'ordine, senza indugio ne timori.

A proposito di vigilanza in tema rifiuti, il controllo attivato dall'amministrazione comunale è quello sull'attività della società Derichebourg San Germano, che gestisce il servizio di nettezza urbana e raccolta differenziata, per “garantire il rispetto delle condizioni contrattuali e degli adempimenti previsti”, che costa alle casse comunali 50 mila euro l'anno. (s.r.)

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