La Nuova Sardegna

Il Papa saluta gli operai Alcoa di Portovesme

Il Papa saluta gli operai Alcoa di Portovesme

Al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro, Papa Francesco ha rivolto il suo pensiero alla rappresentanza dei lavoratori

02 aprile 2014
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CITTÀ DEL VATICANO. Al termine dell'udienza generale, papa Francesco, nel saluto ai fedeli di lingua italiana, ha rivolto il suo pensiero, tra gli altri, alla rappresentanza dei lavoratori dell'Alcoa di Portovesme presente oggi in Piazza San Pietro. I lavoratori erano accompagnati dall’arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio.

Un piatto in ceramica artistica che raffigura la chiesa di Tratalias con il paesaggio del Sulcis Iglesiente e una giacca da operaio dell' Alcoa. Sono i doni che i tre sindacalisti di Fiom, Fsm e Uilm hanno consegnato, visibilmente commossi, a Papa Francesco nel corso dell'udienza generale di questa mattina. «È stato un incontro emozionante - racconta Roberto Forresu, segretario della Fiom Cgil - Abbiamo chiesto al Santo Padre di intercedere con il Governo nazionale affinchè questa vicenda possa essere risolta e ci possa essere di nuovo un futuro per il nostro territorio e le nostre famiglie». Rino Barca, segretario regionale e provinciale della Fsm Cisl, quasi non ha parole. «Un'emozione grandissima - conferma il sindacalista - Quando ho consegnato il piatto che raffigura la cattedrale di Tratalias ho cercato di spiegare che siamo veramente in una condizione disastrosa e che questa fabbrica è per noi come la Fiat per i torinesi. Per questo motivo, come già avevamo detto a Cagliari, confidiamo nel suo intervento». In delegazione anche Daniela Piras, segretaria della Uilm. «Abbiamo offerto una giacca da operaio, con la speranza che i lavoratori possano indossarla di nuovo - spiega - Con un paio di gesti Papa Francesco è riuscito a dare conforto e vicinanza. Noi abbiamo ricordato le sue parole e chiesto la sua intercessione presso il Governo affinchè chi deve compiere degli atti lo faccia. E presto».

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