La Nuova Sardegna

Rivolta contro Abbanoa: no a slacci e super bollette

Rivolta contro Abbanoa: no a slacci e super bollette

Carbonia, centinaia di persone davanti alla sede della società. Il sindaco: situazione insostenibile

24 febbraio 2014
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CARBONIA. Rivolta popolare contro Abbanoa, contro i disservizi e gli slacci dei contatori. Centinaia di utenti si sono radunati davanti alla sede della società padrona dell'acqua per una manifestazione di protesta e per dire basta a quelle che paiono vere e proprie vessazioni. E per chiedere, comunque, un occhio di attenzione particolare nei casi di maggiore impatto sulle situazioni economiche delle famiglie.

Emblematico appare il caso di Katia Solinas, cui il contatore è stato slacciato due anni fa. Alla donna, separata e con tre figli, Abbanoa ha chiesto il pagamento di una bolletta di seimila euro, che non è in grado di pagare. È intervenuta l'amministrazione comunale per chiedere la concessione di una rateizzazione dei pagamenti senza risultato. Nel frattempo la donna, impossibilitata a vivere senza acqua, ha riallaciato abusivamente l'erogazine, tirandosi adosso una denuncia.

«È una situazione insostenibile - ha commentato il sindaco Giuseppe Casti - alla quale occorre trovare rimedio. Sono numerosi gli slacci dell'acqua delle utenze cittadine».

«La battaglia è solo agli inizi - ha assicurato Manolo Mureddu, promotore della rivolta - Non ci fermemo fino a quando la situazione e i comportamenti di Abbanoa non saranno modificati». (Gianfranco Nurra)

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