La Nuova Sardegna

Tagli alla sanità, Comune insoddisfatto dalle risposte

di Tamara Peddis
Tagli alla sanità, Comune insoddisfatto dalle risposte

I consiglieri vogliono un pronto soccorso più efficiente, braccio di ferro con l’Asl Calamida: «Ci siamo attenuti alle disposizioni della giunta regionale»

14 novembre 2013
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IGLESIAS. I tagli e le razionalizzazioni dei servizi sanitari del distretto di Iglesias, dipendono dalle direttive della giunta regionale e del governo nazionale, per questo motivo, secondo il direttore generale della Asl 7 Maurizio Calamida, non è possibile accogliere tutte le richieste presentate dal consiglio comunale di Iglesias, che si è tenuto nella seduta del 9 settembre scorso.

Una assemblea nella quale hanno partecipato amministratori, sindacati e i rappresentanti di alcune associazioni.

Diminuzione dei posti letto, un servizio più efficiente del Pronto Soccorso di Santa Barbara, il servizio di cardiologia garantito h24 , l’importanza della struttura dell’hospice, inaugurata e mai utilizzata come tale, l’importanza di preservare e riqualificare alcuni reparti, il servizio per i talassemici, trasferito quest’estate a Carbonia, sono queste le richieste di miglioramento avanzate dal consiglio comunale. Con un documento di sei pagine indirizzato al presidente del Consiglio, Mauro Usai, il direttore generale risponde una per una alle diverse richieste.

Calamida precisa che le scelte e le prospettive future dell’azienda sanitaria derivano soprattutto dagli indirizzi regionali e nazionali.

Il direttore ribadisce che la riorganizzazione dei posti letto è esattamente quella indicata nei provvedimenti della Giunta Regionale « i quali – dice Calamida – non prevedevano il confronto con le istituzioni locali perché assegnavano tempi talmente ristretti che risultava impossibile la consultazione».

Sulla richiesta da parte del comune di avere un pronto soccorso più efficiente rispetto a quello presente al Santa Barbara, il Direttore della Asl precisa che aveva chiesto all’amministrazione di considerare la disponibilità di alcuni locali per permettere alla Asl di trasferire alcune attività sanitarie e liberare degli spazi al Santa Barbara.

«Ad oggi – dice Calamida – non risulta che il comune abbia preso in considerazione la richiesta».

Sul servizio h24 di cardiologia la Asl risponde che «l’azienda sta verificando se possa essere compatibile con le risorse economiche e con le direttive regionali, la realizzazione di un servizio con copertura integrale giornaliera».

Sulla struttura realizzata Hospice il direttore sottolinea che potrà essere avviata quando dalla regione saranno assegnate risorse umane ed economiche.

Sul servizio delle talassemie di Iglesias, trasferito a Carbonia la scorsa estate Calamida parla di scelte aziendali avvenute sulla base di indicazioni scientifiche e valutazioni organizzative. Queste risposte non hanno del tutto convinto i consiglieri comunali. Il dibattito è aperto.

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