La Nuova Sardegna

«Basta Abbanoa» E ora riparte la guerra dell’acqua

di Tamara Peddis
«Basta Abbanoa» E ora riparte la guerra dell’acqua

Riprende dall’Iglesiente la raccolta di firme contro l’ente Il sindaco di Domusnovas: «La gestione spetta ai Comuni»

12 luglio 2013
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IGLESIAS. Partirà oggi la raccolta di firme per cancellare il carrozzone politico di Abbanoa. La battaglia contro il gestore unico del servizio idrico integrato inizia dal Sulcis Iglesiente. Ieri mattina a Domusnovas il sindaco Angelo Deidda, insieme ai primi cittadini di Fluminimaggiore Fernando Pellegrini e di Nuxis Roberto Lallai, tutti alla guida di Comuni che gestiscono autonomamente le proprie sorgenti d’acqua, hanno presentato due iniziative: il referendum popolare per abrogare Abbanoa e la proposta di un disegno di legge di iniziativa popolare per la gestione autonoma da parte dei comuni della Sardegna del Servizio idrico integrato. «Basta con il carrozzone Abbanoa, un ente che negli anni è costato centinaia di milioni di euro alla Regione e non ha mai garantito un servizio efficiente, mettendo in crisi i cittadini con tariffe altissime», dice Angelo Deidda, sottolineando che la raccolta di firme sia per il disegno di legge che per il referendum per l’abrogazione della Società Abbanoa partirà oggi in molti centri della Sardegna. Saranno necessarie 20 mila firme per ognuno. Dalle tariffe Abbanoa che arrivano fino ad un euro e 30 al metro cubo per un consumo di trecento metri cubi di acqua, nei comuni come Domusnovas, Fluminimaggiore e per finire Nuxis, l’acqua viene pagata a tariffe che variano da 30 a 90 centesimipwr una quantità di consumo uguale. «Considerando la situazione di crisi che stiamo vivendo, le tariffe di Abbanoa pesano sempre di più nelle tasche dei cittadini, con una gestione comunale invece, le bollette sono molto meno care e riusciamo a garantire servizi e interventi di manutenzione sempre più tempestivi rispetto ad Abbanoa». Roberto Lallai, sindaco di Nuxis. «A Nuxis un allaccio dell’acqua costa 10 euro, con Abbanoa arriviamo anche a diverse centinaia di euro, è anche per questo che la gestione Comunale del servizio idrico deve essere sostenuta da tutta la popolazione». Il referendum chiede anche di abrogare tre delibere di giunta regionale del 2004 riguardanti l’organizzazione, la ricognizione delle risorse finanziarie, scelta del modello gestionale di Abbanoa. La proposta di legge presentata dai tre sindaci, mira invece a riorganizzare il servizio idrico integrato permettendo a tutti i Comuni di decidere in modo autonomo l’affidamento del servizio idrico. La raccolta di firme parte da oggi per tutti i centri e i comitati presenti nell’Isola.

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