La Nuova Sardegna

Carbosulcis, il ministro Clini: «Al lavoro per un nuovo progetto»

Carbosulcis, il ministro Clini: «Al lavoro per un nuovo progetto»

Il ministro all’Ambiente Corrado Clini, intervenuto al telefono su Canale 5, parla di un impianto per la produzione di energia elettrica con il carbone del Sulcis che impiegherà tecnologie molto avanzate

04 settembre 2012
2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Per la riconversione delle attività produttive nel Sulcis «la soluzione migliore sarebbe quella di realizzare un impianto ad alta tecnologia che ha sicuramente un grande costo, ma questo costo è più un investimento perchè metterebbe l’Italia in grado di avere una tecnologia all’avanguardia vendibile a livello internazionale». È quanto ha detto il ministro dell’Ambiente Corrado Clini alla «Telefonata» di Maurizio Belpietro su Canale 5.

«Il progetto sul quale dobbiamo lavorare - ha aggiunto il ministro Clini - dovrebbe consentire la realizzazione di un impianto di produzione di elettricità utilizzando anche il carbone del Sulcis con tecnologie molto avanzate, di tipo critico, come si dice tecnicamente, che consentano di avere un elevato rendimento e basse emissioni. E contestualmente l’ipotesi è quella di catturare le emissioni di CO2 prodotta durante l’utilizzazione del carbone e sequestrarle direttamente nella miniera», come prevede anche la direttiva europea di riferimento. Questo «può avvenire attraverso tecnologie in fase di sperimentazione. C’è un programma europeo che prevede queste sperimentazioni in sei Stati membri, tra cui l’Italia».

In merito alla qualità del carbone del Sulcis, il ministro Clini intervenendo ha detto: «Noi oggi dobbiamo verificare se il carbone del Sulcis che ha un alto contenuto di zolfo e un potere calorifico relativamente basso consente di realizzare questo progetto. Dobbiamo lavorare nel merito e abbiamo detto in maniera molto chiara ai rappresentanti della Regione Sardegna che siamo pronti a lavorare su questo ma che il risultato potrà essere apprezzabile solo al termine di questo lavoro». «Quello che dobbiamo fare - ha spiegato il ministro Clini - è comparare questa ipotesi di sviluppo tecnologico avanzato con altre ipotesi di riconversione. Il discorso deve essere fatto in maniera molto trasparente e aperta, ancorato sulla fattibilità della tecnologia che si vuole usare e sulla fattibilità di soluzioni che possano essere alternative a questa e che abbiano l’obiettivo di consolidare in quell’area attività pulite. Noi dobbiamo essere aperti a tutte le possibilità. Non dobbiamo avere nessun pregiudizio».

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative