La Nuova Sardegna

Cagliari

Nurallao, tziu Peppineddu compie cent'anni tra bei ricordi e pranzi al ristorante

Alessandro Bulla
Giuseppe Frau
Giuseppe Frau

Giuseppe Frau ha sei figlie che gli hanno organizzato una bella grande assieme al sindaco e al parroco. Fu il primo in paese ad avere una bicicletta e per Fabio Aru predice una brillante carriera

05 giugno 2017
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NURALLAO. “Ho dedicato tutta la mia vita alla famiglia e al lavoro. Non ho rimpianti. Mi ritengo ampiamente appagato”. Lo sostiene Giuseppe Frau, il nuovo centenario di Nurallao.

Tziu Peppineddu figlio di Marietta Cui e Federico Frau, dipendente del caseificio di Nurri, è nato nel paese del Sarcidano il 31 maggio del 1917. Ha frequentato le scuole sino alla quinta elementare. Da ragazzino ha lavorato a Nurallao come operaio in una cava di argilla. Successivamente è stato promosso caposquadra. Ha poi lavorato per conto dell’ impresa che ha costruito l’acquedotto di Isili. Trasportava in bicicletta gli esplosivi .Un lavoro molto rischioso ma bene retribuito. “Sono stato’ il primo a Nurallao a possedere una bicicletta- racconta- . Tutti l’ammiravano con invidia”.

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Allo scoppio della seconda guerra mondiale è stato richiamato alle armi. Ha fatto prima l’addetto all’ufficio matricola a Cagliari (Calamosca) e poi il radiotelegrafista. Ha dato inoltre una grossa mano d’aiuto a decine di sfollati di Cagliari a trovare una sistemazione provvisoria nei paesi dell’interno. Durante la guerra ha conosciuto Antonietta Asuni, originaria di Isili, la cui famiglia si era trasferita a Cagliari. I due si sono sposati il 29 ottobre del 1949. Hanno messo al mondo sei figlie: Maria, Antonella, Adriana, Rita, Daniela, Giuliana, tutte viventi.

Dalla fine della guerra e per quasi tutti gli anni Cnquanta del secolo scorso ha fatto l’autotrasportatore. Nei primi anni Sessanta ha impiantato a Nurallao una impresa artigiana per la produzione di laterizi e manufatti in cemento curandone la vendita al dettaglio. Per quarant’anni ha seguito la “fabbrichetta” in prima persona. Una decina d’anni fa l’ha data in gestione. Attualmente è dismessa.

Tziu Peppineddu dalla scomparsa della moglie avvenuta poco dopo il 75 anniversario di matrimonio (nozze di platino) vive a Nurallao con la figlia Daniela (nubile) in vico primo Sarcidano. Il neo centenario segue tutti gli sport in generale e in particolare il pugilato (è stato fan di Primo Carnera, Duilio Loi, Salvatore Burruni, Cassius Clay), il ciclismo (racconta le imprese di Coppi, Bartali, Gimondi, Moser, Pantani e sostiene che Aru avrà una brillante carriera), la formula uno (il suo idolo in assoluto è stato Tazio Nuvolari; pronostica che quella in corso è la stagione della riscossa della Ferrari).

Tziu Peppineddu tutto sommato gode di buona salute. Da diversi anni ha una broncopolmonite cronica. Mangia di tutto, apprezza la buona cucina, i cibi genuini ed adora il pesce. Spesso si permette ancora il” lusso”, per i tempi che corrono sottolinea, di andare in ristorante così come ha sempre fatto. Gli piace viaggiare e tenersi informato. Ama fare lunghe passeggiate e vestire elegantemente.

Il neo centenario ha apprezzato i festeggiamenti organizzati dalle figlie,dagli 8 nipoti e dagli otto pronipoti. Tra gli invitati il sindaco Giovanni Dessì che gli ha donato una targa ricordo e un bouquet di fiori e il parroco don Michelino Luisi. A memoria d’uomo Giuseppe Frau è il nono nurallaese che raggiunge l’ambito traguardo del secolo di vita, dopo : Ninnicu Orrù (101), Cristina Podda (100), Pietro Podda (100), Gisa Orrù (104), Delia Gessa (100), Efisia Pusceddu (105), Antonietta Salis (105), tutti scomparsi e Caterina Uras, vivente (ha compiuto 101 anni il 20 aprile).

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