La Nuova Sardegna

Cagliari

Una mostra itinerante per denunciare lo sfruttamento delle ricchezze minerarie

Luciano Onnis
Una mostra itinerante per denunciare lo sfruttamento delle ricchezze minerarie

Parte da Cagliari il viaggio fotografico alla scoperta di guerre e disastri sociali e ambientali in terra d’Africa

27 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Una mostra itinerante per denunciare lo sfruttamento delle ricchezze minerarie e per promuovere il senso civico e di cittadinanza, insieme a un consumo critico, delle apparecchiature tecnologiche. Sapere insomma cosa c’è dietro ogni telefonino cellulare o smartphone, tablet, pc, playstation e quant’altro di nuove tecnologie.

Con il patrocinio del comune di Cagliari, Amnesty International, Alpo, Associazione Oscar Romero-Bottega del Mondo Cagliari, Fondazione Luca Raggio, Africadegna, Co.sa.s e Manitese hanno organizzato “Minerali Clandestini-La mostra”: una grande installazione e una pubblicazione che parlano di minerali utilizzati per produrre appunto quanto la società civile ha oggi in mano. Un viaggio alla scoperta di guerre e disastri sociali e ambientali in terra d’Africa. Un viaggio per conoscere quello che non è conveniente dire sull’appropriazione delle materie prime, sul loro commercio e sulla loro utilizzazione. Un viaggio che ci riguarda tutti come consumatori delle nuove tecnologie. Perché una mostra sui minerali clandestini?

“I minerali clandestini – spiegano gli organizzatori della mostra - sono minerali che si estraggono in zone di conflitto o ad alto rischio di conflitto, o addirittura di guerra, e si commerciano illegalmente. Li usiamo tutti i giorni nei nostri cellulari e in ogni apparecchiatura tecnologica - dal personal computer alle batterie delle auto elettriche ai ripetitori spaziali”.

Spesso le zone minerarie, soprattutto in Africa, sono causa di instabilità politica e sociale e di conflitti sanguinosi. “Lo sfruttamento della miniera – proseguono le associazioni organizzatrici - è sfruttamento economico e dei minatori anche bambini, che vivono in condizioni subumane. L’esportazione non autorizzata del minerale mantiene i signori della guerra, che acquistano armi con i proventi illeciti della vendita dei minerali. Un terzo delle guerre e delle violenze in tutto il continente africano è causato dalla presenza di risorse naturali e dalla lotta per il loro possesso. Da diversi paesi africani la gente cerca riparo in altri Paesi, fugge dall’insicurezza e dalla guerra, a volte si spinge fin in Europa”.

“Abbiamo prodotto la mostra fotografica – concludono gli organizzatori - per denunciare questa situazione e per maturare scelte consapevoli nei nostri acquisti delle apparecchiature tecnologiche, per informare sulla legislazione americana e su quella europea in divenire”.

Questo il calendario del programma: 28 Maggio ore 10 - 21 Serdiana - Piazza Gruxi 'e Ferru 30 Maggio 10- 21Cagliari - MEM via Mameli 164 Ore 18 Presentazione della mostra e conferenza con la partecipazione di Eugenio Melandri, presidente dell’ass. Chiama Africa 31 Maggio 10- 19 Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche di Cagliari Campus S.Ignazio 71-76 3 Giugno 10-19 Cagliari - corso Vittorio Emanuele 4 Giugno 9-18 Terralba - piazza della Cattedrale “San Pietro” 5 Giugno 10-19 Cagliari - corso Vittorio Emanuele 6 Giugno 10-19 Cagliari – corso Vittorio Emanuele.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative