La Nuova Sardegna

Cagliari

Fabbrica delle bombe di Domusnovas: marcia per dire no all'ampliamento

I componenti delle bombe prodotti a Domusnovas caricati su un aereo (foto Rosas)
I componenti delle bombe prodotti a Domusnovas caricati su un aereo (foto Rosas)

Un corteo organizzato da 23 associazioni ha raggiunto l'assessorato regionale all'Ambiente

23 maggio 2017
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CAGLIARI. «No all'ampliamento della fabbrica di bombe di Domusnovas». La motivazione è sintetizzata in uno dei cartelli mostrati oggi 23 maggio 2017 in un nuovo sit-in davanti all'assessorato regionale dell'Ambiente del «Comitato riconversione Rwm» costituito da 23 associazioni: «Il lavoro deve dare vita, non morte».

È stata una protesta pacifica, quella di stamattina a Cagliari: una delegazione di quattro persone è stata anche ricevuta negli uffici per un confronto diretto. Nel mirino il progetto che riguarda la fabbrica di bombe già oggetto di contestazioni e marce degli antimilitaristi.

Il comitato ricorda anche che, insieme alle motivazioni pacifiste, ci sono anche quelle ambientali. «L'ampliamento richiesto - si legge in un documento - insiste su un'area boschiva all'interno del parco Geominerario, ai margini dell'istituendo parco regionale del Linas-Marganai-Oridda». Le associazioni denunciano anche che nella zona ci sono importanti siti naturalistici e archeologici.

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