La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, nel bazar delle meraviglie tra gioielli cuciti e foto in salamoia

L'inaugurazione della mostra nello spazio Artelier63 in viale Diaz 63 (foto Mario Rosas)
L'inaugurazione della mostra nello spazio Artelier63 in viale Diaz 63 (foto Mario Rosas)

Giovanna Aresu e Federica Pilota nello spazio Artelier63 hanno organizzato la mostra di produzioni creative e interamente fatte a mano

21 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Una specie di stanza delle meraviglie allestita in viale Diaz 63 (Artelier63) per raccontare la creatività di un gruppo di persone che sono design, fotografi, costumisti teatrali, intagliatori del legno, artigiani del cucito e del gioiello, tutti riuniti da Giovanna Aresu e Federica Pilota che hanno inaugurato venerdì 19 maggio 2017 la mostra-bazar.

Una coppia di Sant'Antioco (Iandel), sono designer del legno, ha costruito una cassa di risonanza tutta di legno che amplifica il suono dello smartphone senza congegni elettrici.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.15371294:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15371294:1653451507/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Poi c'è Silvia Cauli che letteralmente cuce i gioielli, la sua marca si chiama Dolce fil novo e la sua tecnica esclude l'uso della colla per creare orecchini pendenti e no. La tecnica va anche per collane, spille e qualunque gioiello voglia comporre. Non c'è l'uso di stoffa, le creazioni sono tutte di filo.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.15371301:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15371301:1653451506/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Il gruppo Arc La Rue (Laura Farnetti, Eric Chevalier e Manuela Falqui) ha messo i ritratti in salamoia: vecchie foto di famiglia inserite in bottiglie e contenitori di vetro dall'effetto suggestivo.

Marco Caboni ex costumista teatrale presenta la sua linea Velette Sospette: copricapo e cerchietti elaborati di ispirazione vintage.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.15371296:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15371296:1653451507/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

La grafica Enrica Massidda ha creato borse di cotone (biologico) con le sue serigrafie e siccome i soggetti sono molto apprezzati di per sé li ripropone anche in piccoli quadretti.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.15371322:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15371322:1653451506/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Claudia Cornaglia disegna t-shrit con immagini stilizzate armoniosamente composte che nascondono una grande novità: avvicinando lo smartphone al disegno, sul telefono si apre una pagina web oppure compare una gallery fotografica. Claudia Cornaglia ha infatti inventato il qrcode tessile.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.15371297:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15371297:1653451506/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

C'era una volta sotto l'albero infine è il nome che le due amiche Alessandra Viale e Tiena hanno dato alla loro produzione tutta a mano di abiti per bambini.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative