La Nuova Sardegna

Cagliari

Abbanoa denuncia: Torre delle Stelle rischia di diventare una bomba ecologica

Abbanoa denuncia: Torre delle Stelle rischia di diventare una bomba ecologica

Il condominio di seconde case che d'estate arriva ad avere anche 10mila residenti secondo l'ente non avrebbe un corretto sistema di smaltimento dei reflui

20 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Una produzione di reflui (scarichi da depurare) che in estate a Torre delle Stelle, villaggio di seconde case nel comune di Maracalagonis, arriva a 2mila metri cubi al giorno. Tutti liquami che dovrebbero essere smaltiti secondo le norme di legge (con documentazione che ne attesti l'effettivo smaltimento) e trasportati correttamente con autospurgo autorizzato al depuratore più vicino, ma che non risultano tracciati o tracciabili.

Abbanoa, in una nota, sottolinea che «desta preoccupazione lo smaltimento dei reflui prodotti dalla borgata marina sulla costa sud-orientale. Abbanoa ha infatti effettuato in questi mesi un censimento finalizzato alla futura gestione del servizio idrico della borgata marina riscontrando gravissime anomalie, tanto da temere per un possibile rischio ambientale. Una situazione che è stata già segnalata all'Ente di Governo d'Ambito Egas e ai Comuni di Maracalagonis e Sinnai».

«Nonostante l'obbligo imposto per insediamenti con più di 2mila abitanti di dotarsi di reti fognarie - prosegue la nota del gestore unico - è emerso che i 10mila abitanti di Torre delle Stelle ne sono totalmente sprovvisti. Si suppone che ogni abitazione del villaggio sul mare sia dotato di vecchi sistemi di raccolta dei reflui prodotti che periodicamente andrebbero trasportati tramite autospurgo a un impianto di depurazione autorizzato a riceverli e trattarli. Essendo rifiuti speciali, i reflui sono obbligatoriamente sottoposti a stringenti vincoli di smaltimento tesi ad evitare rilasci nell'ambiente e quindi danni di carattere ambientale. Se così fosse, quindi in presenza di smaltimento a norma di legge, specie in estate si assisterebbe a un via vai di autospurgo che certamente non passerebbero inosservati (almeno 100 al giorno), diretti verso il depuratore di Is Arenas (gestito da Abbanoa) o verso gli impianti Cacip, gli unici nella zona autorizzati a ricevere questo tipo di rifiuti. Al depuratore di Abbanoa, il più vicino, non risultano conferimenti provenienti da Torre delle Stelle se non in maniera davvero residuale: in un intero anno, da tutta la provincia di Cagliari, arrivano all'impianto di Is Arenas 10.155 metri cubi di liquame trasportato tramite autospurgo, cioè quanto il solo villaggio di Torre delle Stelle (uno dei tanti privi di rete fognaria) produce in una settimana».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative