La Nuova Sardegna

Cagliari

Quirra, il corteo antimilitarista bloccato dalla polizia

Il corteo antimilitarista a Villaputzu
Il corteo antimilitarista a Villaputzu

Strada sbarrata ai manifestanti pacifisti dopo pochi metri dall'avvio a Villaputzu

28 aprile 2017
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Cagliari, 28 apr. - «Stavolta è stato passato il segno: non ci stiamo a essere rinchiusi in un recinto come bestiame. Ci state impedendo di camminare su una terra che è nostra». Arrabbiati e delusi, i partecipanti alla manifestazione antimilitarista organizzata dall’assemblea aperta di «A Foras» per la Giornata del popolo sardo, si sono trovati la strada sbarrata da un cordone di polizia antisommossa nel loro cammino verso il perimetro del poligono interforze del Salto di Quirra, il più grande d’Europa.

Per disposizione della questura di Cagliari l’avanzata del corteo lungo la vecchia strada statale 125 nel territorio di Villaputzu (Cagliari) è stata fermata dopo pochi metri. I manifestanti, centinaia arrivati anche in bus da tutta la Sardegna, hanno reagito con cori - e qualche insulto ai poliziotti - all’imposizione arrivata dalla questura, che ha trasformato il previsto corteo, di fatto, in un sit-in. Partiti dal punto di raduno, infatti, i partecipanti all’iniziativa antimilitarista, che chiedono la chiusura delle basi militari in Sardegna e la loro riconversione dopo le bonifiche, hanno percorso solo pochi passi prima di trovarsi faccia a faccia con gli uomini delle forze dell’ordine coi volti coperti dai caschi.

Le tensioni sono sfociate in parole di rabbia e qualche provocazione, ma non ci sono stati scontri. I manifestanti potrebbero ritrovarsi il 7 maggio  a Bauladu (Oristano) per fare il punto della situazione dopo quanto accaduto stavolta. È in preparazione una manifestazione analoga a Cagliari il  3 giugno.

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