La Nuova Sardegna

Cagliari

Iglesias, il sito minerario di Porto Flavia conquista il certificato di eccellenza Tripadvisor

Tamara Peddis
Porto Flavia
Porto Flavia

Il monumento di archeologia industriale premiato per aver ottenuto, attraverso punteggio e recensioni positive, un alto gradimento dei turisti

15 aprile 2017
1 MINUTI DI LETTURA





IGLESIAS. Il sito minerario di Porto Flavia conquista il gradimento dei visitatori con il certificato di eccellenza TripAdvisor 2016. Il monumento di archeologia industriale nel comune di Iglesias è stato premiato per aver ottenuto, attraverso punteggio e recensioni positive, un alto gradimento dei turisti.

Porto Flavia è una struttura progettata e costruita dall'ingegnere Cesare Vecelli nel 1924 scavando la roccia. Le due gallerie orizzontali sovrapposte sono lunghe circa 600 metri con uno sbocco sul mare da cui si può ammirare il famoso scoglio di Pan di Zucchero.

Quando l'opera venne costruita rappresentava una realtà moderna capace di ridimensionare i costi del trasporto del minerale. Permetteva di imbarcare sui piroscafi il minerale immagazzinato nel sottosuolo. Visto dal mare il porto minerario sembra un castello in miniatura incastonato nella falesia.

È dismesso dagli inizi degli anni Sessanta del Novecento, ma in seguito a recenti opere di restauro, effettuate tra il 1998 e il 2000, può essere visitato.

In questo fine settimana pasquale sono già più di 600 i visitatori che hanno prenotato l'ingresso a Porto Flavia. “La certificazione ottenuta - ha detto l'assessore comunale al turismo, Simone Franceschi - va riconosciuta soprattutto a coloro che quotidianamente lavorano nel sito: le guide del consorzio Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, i lavoratori della società Igea, quelli della biglietteria e dell'ufficio turistico comunale”.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative