Ventidue tonnellate di droga sulla nave: dieci condanne, al comandante 20 anni di reclusione
Il gup del tribunale di Cagliari ha accolto le richieste del pm Rita Cariello che aveva coordinato l'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sul cargo bloccato dalla Guardia di finanza nel settembre 2016 al largo della Tunisia
24 marzo 2017
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CAGLIARI. Condanne dai sei anni e otto mesi ai 20 anni di reclusione per i dieci componenti dell'equipaggio della nave che, nel 2016, era stato bloccato dagli uomini della Guardia di Finanza con 22 tonnellate di hascisc a bordo.
Il Gup del Tribunale di Cagliari ha accolto le richieste di pena formulate dal pubblico ministero Rita Cariello, che aveva coordinato l'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, infliggendo condanne pesanti e riconoscendo l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
Il cargo era stato bloccato a settembre 2016 al largo della Tunisia, poi scortato sino al porto di Cagliari dalle navi delle Fiamme Gialle. È qui che il sostituto procuratore Cariello aveva dato l'ordine di svuotare l'imponente carico, scoprendo che all'interno erano state nascoste 22 tonnellate di hashish.
La condanna più pesante, venti anni di carcere, è stata inflitta a Mohamad Dib, comandante del mercantile, ma alla fine l'associazione a delinquere è stata contestata a tutti e dieci gli imputati, tutti di origine nordafricana. Quella della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari era stata una delle più importanti operazioni antidroga dello scorso anno: la droga recuperata nella stiva del mercantile aveva un valore di mercato di oltre 200 milioni di euro.
Solo dopo giorni e giorni di lavoro, con i militari impegnati a svuotare il cargo dal suo carico di migliaia di tonnellate, gli investigatori della Procura riuscirono a raggiungere la droga.
