La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, due giovani arrestati per rapina

Cagliari, due giovani arrestati per rapina

Sono accusati di avere aggredito il proprietario di una bancarella del mercatino di viale Trento

20 marzo 2017
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CAGLIARI. Due giovani del Gambia di 18 e 21 anni, Osumana Sanneh e Buba Serrkunda, sono stati arrestati per rapina impropria dagli agenti della squadra volanti della questura. L'episodio è avvenuto intorno alle ore 10.15 di ieri 19 marzo quando, sulla linea 113, sono giunte diverse chiamate che segnalavano una rissa presso il mercatino di viale Trento.

La centrale operativa ha inviato immediatamente sul posto gli equipaggi della squadra volante che hanno raggiunto viale Trento, accertando che il proprietario di una bancarella lì ubicata, poco prima, era stato aggredito da tre cittadini stranieri che stavano rubando merce esposta. In particolare, uno di loro, si era impossessato di un orologio ma, notato dal titolare della bancarella, lo aveva restituito.

I tre in un primo momento si sono allontanati per poi fare ritorno, ricominciando a trafficare fra le bancarelle con la merce esposta. In tale occasione il rivenditore si è accorto che uno degli stranieri indossava al polso un braccialetto, che si trovava in esposizione nella mattinata stessa, chiedendone l'immediata restituzione. Il giovane ha provato a fuggire, ma è stato trattenuto. È iniziata una colluttazione nella quale si è intromesso un altro straniero, verosimilmente per facilitarne la fuga. Una persona che aveva assistito alla scena è giunta in soccorso ma è stata colpita con alcuni pugni al volto (riportando ecchimosi ed escoriazioni) da uno dei giovani, che sono riusciti così ad allontanarsi e far perdere le tracce.

Gli agenti, ricevute le descrizioni somatiche e di abbigliamento solo di due dei tre soggetti coinvolti nella rissa, si sono posti alla ricerca degli stranieri rintracciandoli mentre si trovavano alla fermata dell'autobus. Immediatamente bloccati ed identificati, su disposizione del Pubblico mnistero di turno, sono stati trattenuti presso la casa circondariale di Uta a disposizione dell'autorità giudiziaria competente. (luciano onnis)

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