Disperato e senza soldi tenta il suicidio col fucile: salvato dalla polizia
Gli agenti della squadra volanti di Cagliari e Quartu hanno raggiunto il cassintegrato 54enne nelle campagne di Sinnai e sono riusciti a disarmarlo
SINNAI. Disperato per la possibile perdita del posto di lavoro e per bollette che non poteva pagare, un cassintegrato 54enne di Sinnai ha cercato di togliersi la vita e non ha portato a termine il suo intento solo grazie a una telefonata che ha ricevuto nel momento cruciale e che ha ha fatto sì che venisse raggiunto dai suoi "salvatori".
A chiamarlo era stata la centrale operativa del 113 e a dialogare con lui sono stati prima i centralinisti, poi il primo dirigente della squadra volanti, Dario Mongiovì, che con una sottile opera di persuasione e di tranquillizazione lo ha intrattenuto per quasi quattro ore fra una chiusura del telefono da parte dell'uomo e una successiva ripresa del contatto, fin quando sul posto, in località Sant'Isidoro sui monti di Sinnai, sono arrivate, grazie alla localizzazione del posto tramite il gps e la conversazione con l'aspirante suicida, le volanti partite da Cagliari e da Quartu. All'operazione ha partecipato il reparto prevenzione crimine di Abbasanta.
L'uomo aveva il fucile in mano, carico e puntato contro la sua pancia. Gli agenti lo hanno rassicurato fin quando uno è riuscito a strappargli di mano l'arma. "Una soddisfazione enorme aver salvato una vita umana - ha commentato Dario Mongiovì -, devo davvero complimentarmi con i miei agenti, abbiamo fatto un lavoro di squadra eccezionale. Ne siamo orgogliosi".