La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Gli ultimi attimi di vita di Federica Madau sono stati ripresi dalla telecamera di una tabaccheria vicino alla casa del marito di via San Salvatore dove lei si stava recando per riprendere i figli, glielo aveva appena chiesto il marito, Gianni Murru, 46 anni, e lei si era precipitata.

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Quando Federica Madau ha suonato alla porta della casa l'uomo le ha aperto, è cominciata una discussione udita da alcuni vicini, l'uomo ha richiuso subito la porta, i vicini hanno sentito che le urla continuavano e hanno avvertito la polizia, poi le urla sono finite, e mentre gli agenti della squadra Volante agli ordini del dirigente Fabrizio Figliola arrivavano a sirene spiegate, Gianni Murru chiamava il 112: "Ho ucciso mia moglie, venite, i miei figli non li ho fatte assistere, sono in camera loro, ho chiuso a chiave la porta".

Pochi secondi dopo Murru apriva la porta agli agenti che nonostante l'esperienza sono rimasti impietriti davanti alla donna a terra con la gola aperta da un taglio profondo. Si sentivano le creature piangere e gli agenti hanno avvertito gli assistenti sociali. Intanto sono arrivati i carabinieri e anche l'ambulanza chiamata dalla polizia nella speranza che la donna avesse ancora battito cardiaco. Nulla è stato possibile fare, Federica Madau era morta.

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Murru ha detto che l'aveva uccisa col "coltello da Rambo", coem ha detto lui agli investigatori, lama lunga seghettata su un lato, la donna presentava ferite da punta e da taglio, gli agenti conteranno dieci coltellate quasi tutte al collo.

I dettagli della tragedia sono stati resi noti stamani durante la conferenza stampa tenuta dal dirigente della squadra mobile, Alfredo Fabbrocini, assieme al collega Fabrizio Figliola, perché ieri sera 2 marzo anche la Mobile di Cagliari è andata a Iglesias per affiancare gli agenti del commissariato e i carabinieri sul teatro di un disastro familiare che non è escluso fosse stato in qualche modo premeditato da Murru.

I figli sono stati raggiunti da un poliziotto, un carabiniere e l'assistente sociale che li hanno intrattenuti nella loro stanzetta fino a quando il corpo della madre è stato rimosso e la scena ripulita dal sangue. Anche Murru si è cambiato, maglione e pantaloni erano sporchi di sangue. In commissariato Murru ha detto di ricordare il litigio con la moglie ma non il momento esatto in cui l'ha uccisa.  (a.s.)