La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Legambiente Sardegna ribadisce il suo no al progetto del Parco di Cammino Nuovo nel centro storico di Cagliari e chiede una rielaborazione «radicale» del programma «parcheggio di scambio tra i quartieri di Stampace e Castello-Buoncammino», che tenga conto anche degli impegni assunti dall’Italia nelle recenti conferenze sul clima.

A giugno, il 21 e il 22, la città ospiterà il prossimo G7 Trasporti. «Il Comune», sostiene l’associazione ambientalista, che considera il complesso della Città Murata interessato al piano il più imponente monumento della città, «ha l’opportunità di presentarsi all’evento con un atto coraggioso e lungimirante di cancellazione del progetto, come nel 2011 ha fatto per il previsto parcheggio interrato di via Roma».

Secondo Legambiente, i previsti scavi in roccia lungo il fronte delle mura di Cammino Nuovo, sotto il quartiere di Castello, e a filo con esse, per la realizzazione del parcheggio multipiano interrato in pieno centro storico, «di fatto comportano una serie di criticità per l’integrità del complesso monumentale e del quadro paesaggistico».

L’associazione ritiene che il progetto sia anche in contraddizione con le prescrizioni per l’area previste dal Piano particolareggiato del centro storico. L’alternativa - suggeriscono la presidente di Legambiente Annalisa Colombu, quello del comitato scientifico regionale Vincenzo Tiana e la presidente del circolo di Cagliari Carla Varese - è una programmazione generale del sistema della mobilità nell’area metropolitana e nei quartieri storici in particolare, con la progettazione e lo sviluppo di un sistema integrato e innovativo dei trasporti.