La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Circa 400 chili di hashish, che una volta immessi sul mercato della droga del Cagliaritano avrebbero fruttato circa tre milioni di euro, sono stati sequestrati dai carabinieri che hanno arrestato un imprenditore edile del Torinese. Ivano Silla, 43 anni, di Moncalieri, deve rispondere di detenzione di droga ai fini di spaccio. Gli sono sono stati sequestrati anche 2.500 euro, telefoni e materiale per il confezionamento dell’hashish che è stato trovato nascosto in grossi contrappesi da gru, manufatti in cemento custoditi in un capannone alla periferia di Cagliari.

Per estrarre i panetti di droga dal loro nascondiglio i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale hanno dovuto spaccare a martellate il cemento, durante un blitz scattato dopo segnalazioni di cittadini che avevano notato movimenti sospetti nella zona di San Lorenzo, vicino al Quadrifoglio e alcuni appostamenti. Silla era presente nel capannone assieme ad altre persone al momento dell’operazione, cui hanno partecipato una ventina di carabinieri.

L’ampio locale era vuoto, a parte la presenza dei grossi manufatti in cemento. Come accertato dai militari, i contrappesi, di solito pieni, invece erano vuoti: all’interno era stata ricavata un’intercapedine in metallo sigillata con piombo e con una botola per poter nascondere l’hashish. Esclusa la responsabili degli altri presenti, gli inquirenti hanno arrestato solo Silla, già noto alle forze dell’ordine. La conferma del suo coinvolgimento è arrivata dopo le perquisizioni personale e domiciliare, che hanno consentito di sequestrare denaro e materiale per l’attività di spaccio.

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