La Nuova Sardegna

Cagliari

Tra Sulcis e Giara dieci bracconieri sorpresi con centinaia di capi di selvaggina: denunciati

Luciano Onnis
Tra Sulcis e Giara dieci bracconieri sorpresi con centinaia di capi di selvaggina: denunciati

Vasta operazione dei forestali che hanno recuperato uccelli, carne di cervo e di cinghiale, migliaia di reti e lacci di cattura

04 febbraio 2017
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CAGLIARI. Vasta operazione antibracconaggio del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale rivolta al contrasto del fenomeno della caccia di frodo con concentrata nel Sulcis, nel Sarrabus e nella Giara. Dieci presunti bracconieri sono stati denunciati e recuperati oltre 900 capi di selvaggina e migliaia di lacci e reti di cattura.

L’operazione, che nel pomeriggio di oggi sabato 4 febbraio non era ancora conclusa, è stata disposta e coordinata dal Servizio Ispettorato territoriale di Cagliari e ha coinvolto personale delle stazioni forestali di Capoterra, Pula, Teulada, Sinnai, Muravera, Barumini, Campuomu e Castiadas, e il nucleo investigativo dei ranger.

Tutte le persone sono state colte in flagranza di reato mentre recuperavano selvaggina appena catturata con le reti piazzate oppure intenti a piazzare lacci per la cattura di selvatici . Eseguite le perquisizioni domiciliari e in casa di uno dei presunti bracconieri in particolare sono stati recuperati 430 pettirossi e oltre a 350 tordi. Recuperata anche carne di cervo sardo e di cinghiale, oltre che 1.500 tra lacci e reti. Nell’operazione è stato anche sottoposto a sequestro un fucile, legalmente detenuto, ma nascosto nella vegetazione nel parco di Gutturu Mannu con l'intento di usarlo per una battuta di caccia di frodo.

Nel versante orientale, nel Sarrabus e precisamente nel massiccio dei Sette Fratelli, è stato denunciato un cinquantunenne di Sinnai fermato ad un posto di controllo del Corpo forestale. Visto l’atteggiamento sospetto è stato erano perquisita l’auto, nel cui bagagliaio c’erano 37 tordi appena catturati e 67 trappole a scatto. Nella Giara è stato invece colto sul fatto un bracconiere di Tuili con 15 pettirossi appena tolti dalle trappole.

Durante l’operazione che ha interessato le province di Cagliari e Medio Campidano, i ranger hanno anche provveduto alla bonifica di ampie zone del territorio dai sistemi di cattura, recuperando complessivamente oltre 350 reti e centinaia di trappole e lacci per cattura ungulati. Con i forestali, hanno collaborato nel recupero di lacci e reti i volontari della Lipu.

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