La Nuova Sardegna

Cagliari

Bimba uccisa da yacht a Pula, padre e comandante a processo per omicidio colposo

Rinviati a giudizio Andrea Trudu, il papà della piccola Letizia, e l'ex campione di windsurf Maurizio Loi 

17 gennaio 2017
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CAGLIARI. Andrea Trudu e Maurizio Loi saranno processati per la morte di Letizia Trudu, la bambina di 11 anni uccisa nell'estate del 2015 dall'elica dello yacht dal quale si era tuffata assieme al padre e alla sorellina nelle acque di Santa Margherita di Pula.

Il Gup del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori, ha rinviato a giudizio Trudu, 48 anni, di Assemini, padre della bimba morta, e il comandante dell'imbarcazione, Maurizio Loi appunto, 59 anni, di Serdiana, ex campione di windsurf.

I due accusati dovranno comparire il 10 maggio prossimo davanti al giudice monocratico della prima sezione penale per rispondere del reato di omicidio colposo contestato dal sostituto procuratore Sandro Pili.

A rappresentare le parti civili (madre, sorella e zia della vittima) è l'avvocato Guido Manca Bitti, mentre gli imputati sono difesi da Massimiliano Carboni e Leonardo Filippi.

Secondo il pubblico ministero, il padre della piccola le avrebbe detto di tuffarsi nonostante lo yacht avesse ancora i motori accesi, mentre al capitano dell'imbarcazione si contestano violazioni di norme sulla sicurezza della navigazione.

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