A Siurgus Donigala un altro centenario: festeggiato Tomaso Ullasci
Prima pastore e poi agricoltore, tziu Tomaso è nato il giorno del solstizio d’inverno del 1916 nel paese che segna la linea di confine tra la Trexenta, il Gerrei e il Sarcidano
SIURGUS DONIGALA. “Ho raggiunto l’ambito traguardo del secolo di vita perché così Dio aveva disposto già prima che nascessi. Ritengo tuttavia di aver contribuito mettendoci anche io qualcosa . Non mi sono mai perso d’animo. Sono stato,infatti, sempre ottimista, anche nei momenti più difficili, e ho affrontato la vita con serenità e con calma, vivendo alla giornata. Non mi sono,poi, mai intromesso nei fatti degli altri.” E’ la risposta che da senza esitazione Tomaso Ullasci, il neo centenario di Siurgus Donigala, a chi gli chiede "qual è il segreto della longevità”.
Figlio penultimo genito di Antonio, agricoltore di Siurgus, e Claudia Pitzalis, casalinga tuttofare, tziu Tomaso è nato il giorno del solstizio d’inverno del 1916 nel paese che segna la linea di confine tra la Trexenta, il Gerrei e il Sarcidano. Tomaso Ullasci ha frequentato le scuole elementari sino all’età di dieci anni conseguendo la promozione alla quarta. Pur essendo bravo a scuola i genitori non gli hanno consentito di proseguire gli studi. La famiglia era molto numerosa e tutti dovevano rendersi utili per il suo sostentamento.
Tziu Tomaso è stato costretto a fare il servo pastore prima a Siurgus e poi a Gesico e Suelli e successivamente, dopo aver raggiunto la maggiore età, l’agricoltore. Nell’aprile del 1939 è stato richiamato alle armi nella seconda compagnia gustatori d’assalto che ha partecipato alle guerre coloniali che consentirono la conquista dell’Etiopia, della Libia e della Somalia. Nel 1941 venne fatto prigioniero dagli inglesi e tradotto nel campo di prigionia di Zonderweater in sud Africa distante poco più di 40 chilometri da Pretoria, l’attuale capitale amministrativa del Sud Africa. Nel 1942 è stato inserito nell’elenco degli irreperibili (dispersi).
“Nel febbraio del 1946- racconta tziu Tomaso- dopo sette anni, sono rientrato a Siurgus Donigala. I miei genitori, i miei fratelli e le mie sorelle erano tutti vestiti di nero perché erano convinti che io fossi morto”. Il 9 ottobre del 1954, dopo sei anni di fidanzamento, Tomaso Ulleri si è sposato con Dina Corrias, originaria di Esterzili, che aveva conosciuto alla “festa de sa Sartiglia” A Siurgus, che è stata soppressa.
Dall’unione sono nati 5 figli, 3 maschi: Marino, Luciano, Pierpaolo, e 2 femmine Maria Vittoria e Anna. Tziu Tomaso alla fine della guerra ha ripreso a fare l’agricoltore e l’allevatore. Ha,poi, lavorato per conto della società generale immobiliare di utilità pubblica ed agricola (Sogene), alla costruzione della diga sul rio Mulargia. Al termine dei lavori è emigrato in Piemonte e per conto della stessa società ha lavorato alla ricostruzione della guglia della Mole Antonelliana e al traforo del Monte Bianco. Rientrato in Sardegna ha continuato a lavorare nel settore edile sino al raggiungimento dell’età pensionabile. Tomaso Ullasci vive a Siurgus con la moglie Dina Corrias in via San Teodoro (ex via Chiesa).
E’ autosufficiente,mangia di tutto e si augura di continuare a vivere a lungo. Fanno parte del suo menù quotidiano una mela, due bicchieri di vino (uno a pranzo e l’altro a cena) e due fette di formaggio pecorino. Tziu Tomaso è molto attivo. Sino a poco tempo fa curava personalmente la vigna e accudiva ad alcune decine di pecore. Pur essendo sordo guarda la televisione e predilige i programmi di varietà e intrattenimento. lI suo idolo è Claudio Insinna. Il giorno del compleanno tutto il paese gli si è stretto attorno con in testa il sindaco Danilo Artizzu e ha partecipato ai festeggiamenti che si sono svolti nella casa museo del pane dopo la messa di ringraziamento officiata dal parroco don Ignazio Agabbio.
Oltre a tziu Tomaso a Siurgus Donigala ci sono altri due ultracentenari: Luigi Boi (22-01-1915) e Eugenio Boi ,frate Igino, appartenente all’ordine dei frati minori cappuccini (18-08-1915).
A memoria di uomo altri 14 siurgusdonigalesi hanno raggiunto il secolo di vita : Prospero Dessi (22-11-1883-27-02-1985), Emanuele Pisano (07-02-1892-27-07-1994),Tomaso Sirigu (03-07-1894-24-10-1994),Antonietta Spissu (28-03-1895-23-07-1998), Angelo Farris (19-05-1898-09-06-2003), Laurina Utzeri (21-09-1906-23-02-2012), Consolata Secci (07-04-1907-11-04-2009),nonna del sindaco Danilo Artizzu, Grazietta Canargiu (25-11-1907-08-08-2009), Bonaria Toro (29-12-1907-08-07-2009), Pietro Piludu (11-11-1908-24-09-2013), Pittia Teresina (11-04-1909-27-08-2013), Battista Laconi 12-05-1909-01-08-2009), Adelina Zedda (20-01-1912-16-02-2012), Luigina Melis (07-11-1912-14-01-2016). Quasi un record per un paese che conta poco più di duemila abitanti.