La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, non demolirono i chioschetti al Poetto: il pm chiede diciassette condanne

Un chioschetto sequestrato al Poetto
Un chioschetto sequestrato al Poetto

Processo ai proprietari che nel 2012 rifiutarono di demolire le vecchie strutture nella spiaggia, a tutti vengono contestate violazioni paesaggistiche e ambientali.

09 novembre 2016
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Diciassette proprietari dei vecchi chioschetti del Poetto, il litorale di Cagliari, rischiano una condanna a sei mesi di carcere per non averli demoliti nel 2012. A chiedere la condanna è il pubblico ministero Gaetano Porcu, titolare delle due inchieste nate sulla scia degli abusi edillizi accertati nel 2011.

La richiesta di condanna è arrivata al termine di una lunga requisitoria nella quale ha ricostruito l'intera vicenda delle concessioni rilasciate per le attività stagionali nella spiaggia cagliaritana. A tutti vengono contestate violazioni paesaggistiche e ambientali. Conclusa con le condanne la prima indagine, l'udienza di oggi 9 novembre in Tribunale ha visto coinvolti una parte degli esercenti che decisero di contestare e restare aperti.

Per tutti e 17 gli imputati - Alessandro Ticca, Giovanni Cogoni, Carlo e Lucia Alciator, Maria Assunta Cabras, Eliseo e Santina Carta, Maurizio Marongiu, Valeria Demontis, Piero Marci, Anna Frongia, Valter Casula, Mario Carboni, Cinzia Erriu, Luigi Lampis, Pier Luigi Atzori e Antonio Congera - il magistrato della pubblica accusa ha chiesto la condanna a sei mesi di carcere e una sanzione di 35mila euro.

L'udienza proseguirà il prossimo 17 gennaio con le arringhe dei difensori.

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative