La Nuova Sardegna

Cagliari

Sit-in dei sindacati di polizia: "A Cagliari non c'è sicurezza"

Il sit-in del poliziotti davanti alla questura di Cagliari (foto Rosas)
Il sit-in del poliziotti davanti alla questura di Cagliari (foto Rosas)

Sap e Coisp hanno organizzato la protesta davanti alla questura per denunciare l'aumento dei reati e la difficoltà di contrastarli a causa della scarsità di personale e delle fatiscenti condizioni degli uffici

28 ottobre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. «La città sta mutando grazie a una fallimentare politica legata all'immigrazione. Non è possibile sentir dire da Prefetto e Questore che i reati sono addirittura in calo. Non lo meritano i cittadini e non lo meritano i poliziotti. Perché la verità è che anni di tagli hanno portato a una debilitazione dell'apparto sicurezza». Lo denunciano i segretari dei sindacati di Polizia Sap e Coisp, Luca Agati e Giuseppe Pilichi, durante il sit-in di protesta organizzato questa mattina 28 ottobre davanti alla Questura di Cagliari per denunciare la precaria situazione in cui i poliziotti sono costretti a lavorare.

«Noi riteniamo che ci sia un problema sicurezza a Cagliari - sottolinea Agati del Sap -. I reati sono in aumento ad opera di extracomunitari». Problemi anche per le attrezzature e gli uffici della polizia, definiti dai sindacati come «non idonei». «L'ufficio immigrazione non può andare avanti in queste condizioni, c'è muffa sui muri - sottolinea il sindacalista Pilichi - i mezzi con cui lavoriamo sono fatiscenticome le attrezzature: quello che di nuovo arriva non riesce a sopperire alle carenze di materiale. Gli uomini non sono sufficienti, Cagliari è diventata una città che ha bisogno di più forze di polizia a causa di questo fenomeno migratorio che la impegna notevolmente».

I sindacati denunciano problemi anche nel posto di vigilanza all'interno dell'ex scuola di polizia penitenziaria a Monastir «luogo sporco e abbandonato», al Commissariato di Quartu, «struttura che dovrebbe essere chiusa subito con l'ufficio denunce ospitato in un corridoio», al Commissariato di Carbonia che «cade a pezzi». E i sindacati si interrogano: «quanto dobbiamo tollerare ancora tutto questo?».

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative