La Nuova Sardegna

Cagliari

A Orroli convegno su Tito Orrù, l'autore dell'Enciclopedia della Sardegna

Gian Carlo Bulla
Tito Orrù
Tito Orrù

Grande partecipazione alla giornata di studi sullo storico che seppe tenere un legame forte con gli emigrati sardi

17 settembre 2016
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ORROLI. “Tito Orrù cittadino insigne di Orroli” è il titolo del convegno che si è tenuto oggi 17 settembre 2016 nel teatro comunale del paese del Sarcidano nell’ambito del “Festival internazionale della letteratura da viaggio”.

All’appuntamento sono intervenuti tra gli altri, Filippo Spano, capo di gabinetto del presidente della giunta regionale, Cristiano Erriu, assessore regionale agli enti locali, finanze ed urbanistica, Luisa Arienzo, presidente della deputazione di storia patria della Sardegna, coordinatrice dell’appuntamento. Applauditissime le relazioni svolte da Marinella Ferrai Cocco Ortu, presidente del comitato di Cagliari dell’istituto per la storia del risorgimento italiano, Attilio Mastino, emerito magnifico rettore dell’università di Sassari, e da illustri colleghi ed amici di Orrù, tra cui Paolo Amat di San Filippo, Giuseppe Puggioni, Lello Puddu, Giuseppe Zichi, Antonello Tedde, Paquito Farina, Paolo Bullitta.

Nel corso della riunione il sindaco di Orroli Antonio Orgiana ha ufficializzato l’intitolazione all’insigne professore della strada che costeggia da un lato tutto il centro abitato di Orroli e dall’altro il parco neolitico di “Su Motti” alla periferia nord del paese in direzione di Nurri.

Tito Orrù, scomparso a Cagliari il 1 gennaio del 2012, era nato ad Orroli l’11 aprile del 1928. Compì tutto il corso di studi a Cagliari. Si diplomò al liceo scientifico Pacinotti e conseguì la laurea in scienze politiche nel 1954 con una tesi sulla figura di Giovanni Siotto Pintor. E’ stato allievo e stretto collaboratore di Paola Maria Arcari illustre studiosa delle dottrine politiche. E’ stato docente della facoltà di scienze politiche dell’università di Cagliari di “Storia politica ed economica della Sardegna”, di “Storia economica”, di “Storia dei movimenti e dei partiti politici” nonché di “Storia delle istituzioni giuridiche ed economiche della Sardegna” nella “ Scuola di specializzazione di studi sardi”.

Dal 1956 al 1960 è stato consigliere comunale di Orroli distinguendosi per aver dato l’imput per la costruzione degli edifici scolastici. Nel 1984 fondò e diresse il “ Bollettino bibliografico e la rassegna di studi storici della Sardegna e delle comunità sarde fuori dall’isola. Dal 1986 è stato presidente del comitato di Cagliari dell”’Istituto per la storia del risorgimento italiano” e membro del consiglio di presidenza dello stesso Istituto a Roma.

Una delle sue opere “La grande enciclopedia della Sardegna” è stata pubblicata nel 2007 dal quotidiano “La Nuova Sardegna”. Tito Orrù è stato sempre molto vicino agli emigrati sardi “sos disterrados” e pur essendo schivo era sempre disponibile e ha sempre accolto, come racconta chi lo ha conosciuto, con semplicità e modestia le richieste che gli arrivavano dal mondo dell’emigrazione.

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