La Nuova Sardegna

Cagliari

Carloforte, parcheggio selvaggio sulla spiaggia del Giunco

Carloforte, parcheggio selvaggio sulla spiaggia del Giunco

Mobillitazione su Facebook per chiedere il rispetto dell'area protetta e tutelare le piante che proteggono l'arenile dall'erosione

22 agosto 2016
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CARLOFORTE. No al parcheggio selvaggio delle auto a ridosso della spiaggia. Soprattutto se ci sono giunchi ed altra vegetazione che contengono il fenomeno dell'erosione costiera. La denuncia è arrivata da alcuni residenti al Giunco, il più lungo arenile isolano non molto distante dal paese e molto frequentato da famiglie con bambini. Su Facebook, sono state postate foto di auto in sosta vietata sopra la sabbia ed in mezzo ai giunchi, a qualche decina di metri dalla battigia.

I cittadini, vorrebbero che si desse esempio di coscienza civica ed ecologica evitando di parcheggiare a casaccio e senza il minimo scrupolo per l'ambiente, solo per essere più vicini al mare. Altri, invece, vorrebbero che venisse utilizzata la mano pesante da parte delle forze dell'ordine, con idonea segnaletica, multe e rimozioni forzate, a cura di comune e circomare.

Una richiesta che si ripresenta puntuale ogni estate, anche se nel 2014, gli uomini della capitaneria intervennero, sanzionando le auto in sosta vietata in area demaniale marittima al Giunco, ma le stesse vennero poi archiviate con varie ordinanze del sindaco Marco Simeone, che aveva accolto le richieste dei multati sposando la "consuetudine" nel parcheggiare ai bordi della spiaggia al Giunco, l'assenza di un idoneo parcheggio e cartellonistica di divieto, che dovrebbe comunque essere posizionata dal comune.

Anche quest'estate, dunque, le esigenze di tutela ambientale si sono scontrate con quelle dei bagnanti, così come accade in altre aree di balneazione, quali la spiaggetta della Caletta, dove le auto in transito ed in sosta vietata hanno creato non pochi disagi, soprattutto nelle giornate di scirocco. Lamentele sono giunte anche dal grande parcheggio fronte nautico sul lungomare, pieno di auto nella settimana di Ferragosto, con diversi spazi occupati da tempo da mezzi abbandonati ed utilizzati dagli incivili come cassonetti dei rifiuti. (simone repetto)

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