La Nuova Sardegna

Cagliari

Carbonia, traffico internazionale di droga: arrestati i referenti di un'organizzazione nigeriana

Gianfranco Nurra
Carbonia, traffico internazionale di droga: arrestati i referenti di un'organizzazione nigeriana

Un uomo e una donna bloccati dai carabinieri mentre stavano per lasciare l'Italia. Inchiesta nata dall'intuizione di un militare che stava andando in vacanza in Spagna

23 luglio 2016
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CARBONIA - C'è voluto un anno di indagini, con il coordinamento nazionale e internazionale della Direzione Centrale per i servizi antidroga, ma il cerchio è stato ora chiuso: l’organizzazione criminale nigeriana che importava cocaina da Pakistan, Tailandia, Sudamerica, Cina, Brasile, Spagna e Olanda e che poi, con centro direzionale a Roma e Prato, la smistava in Italia - Sardegna compresa - e all’estero, è stata sgominata.

I carabinieri della Compagnia di Carbonia, coordinati dal maggiore Giuseppe Licari, hanno arrestato ieri, in collaborazione con i carabinieri di Roma Tor Vergata e di Prato, i due referenti dell’organizzazione che, dopo l’arresto a Cagliari di Victor Nwankwo Ogochuwku, il capo dei narcotrafficanti, erano ancora rimasti in attività e stavano per abbandonare l’Italia per tornare in Nigeria, dove contavano di aprire una attività commerciale.

Gli arrestati sono Edwin Lawrence Ehigiamusoe, residente a Roma, e Stella Onunze, residente a Prato. Il primo, secondo le accuse, era il referente romano dell’organizzazione e trattava direttamente l’importazione di eroina, facendola arrivare a Roma prima di dirottarla in Sardegna. La seconda, sempre secondo i carabinieri, gestiva la base logistica a Prato per i corrieri che arrivavano dalla Spagna in treno e che poi venivano avviati verso la Sardegna.

Attraverso l’organizzazione sono transitati chili di droga. Tre corrieri, che trasportavano complessivamente due chili e mezzo di droga, sono già in carcere con una serie di operazioni iniziate nell’agosto dello scorso anno che hanno portato ora allo smantellamento dlel’organizzazione.

Tutto era nato per l’intuizione di un militare che, in partenza all’aeroporto di Cagliari per una breve vacanza a Girona, si era insospettito per il comportamento di una passeggera. Così, la vacanza si è trasformata in viaggio di lavoro. La donna, bloccata al suo rientro in Italia, si è mostrata come uno dei corrieri. Da qui l’indagine che, passo passo ha portato allo smantellamento della organizzazione criminale e ha consentito l’arresto di organizzatori del traffico, referenti e corrieri.

“Un risultato che ci riempie di soddisfazione – ha spiegato il maggiore Giuseppe Licari - che ci ha visto impegnati per mesi a tempo pieno e che è stato reso possibile per la collaborazione della Direzione Centrale dei servizi Antidroga, e dei colleghi di altre zone d’Italia. Il gruppo di narcotrafficanti, tutti di etnia nigeriana, identificato era di rilievo nel panorama nazionale e internazionale. Aveva fatto di Roma e dell’Italia il centro di approvvigionamento e di smistamento della droga in tutta Europa. Abbiamo la prova, ad esempio, di carichi di eroina di sette chili inviati in Olanda”.

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