La Nuova Sardegna

IGLESIAS. Un vasto incendio è divampato nella tarda mattinata di giovedì 14 luglio nelle montagne di Nebida, frazione del comune di Iglesias. Le fiamme alimentate dal fortissimo vento di maestrale hanno lambito le case situate sul monte San Paolo e hanno circondato anche un serbatoio contenente cinquemila litri di Gpl, installato vicino alle case.

Per gli abitanti della piccola frazione sono stati momenti di paura non solo per il fuoco che divampava vicino alle abitazioni ma anche per il serbatoio del gas.

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Sono intervenuti le squadre dei vigili del fuoco di Iglesias, le guardie del Corpo Forestale, i volontari del Soccorso Iglesias, presenti con quattro unità fuoristrada antincendio, elicotteri dell'Ente Foreste e dei Vigili del fuoco e tre aerei Canadair.

Per le squadre che operano a terra le operazioni di spegnimento si sono rivelate difficili per l'area molto impervia e pericolosa nella quale sono diffusi scavi della miniera, fornelli e dove sono completamente assenti strade di accesso.

L'incendio si è sviluppato intorno alle 13.30 dalla zona nella quale sono in corso dei lavori di smantellamento di un serbatoio pensile alto oltre venticinque metri e situato nella parte alta del centro abitato. Si ipotizza che l'utilizzo di qualche smeriglio abbia potuto produrre qualche scintilla che ha scatenato il rogo alimentato poi dal fortissimo vento. Saranno le indagini a stabilire eventuali responsabilità.

Le fiamme, che hanno distrutto diversi ettari di macchia mediterranea, sono state spente grazie all'intervento dei mezzi aerei, ma l'area è sorvegliata costantemente perché il vento riaccende il fuoco in ogni momento.