La Nuova Sardegna

Cagliari

Allarme meningite a Iglesias, la Asl: "Il bambino sta meglio"

Allarme meningite a Iglesias, la Asl: "Il bambino sta meglio"

In un comunicato il commissario straordinario Antonio Onnis replica alle accuse del deputato di Unidos Mauro Pili che ha annunciato un'interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin

19 aprile 2016
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IGLESIAS. Risponde bene alla cura il bambino di 12 anni ricoverato per una mengite nel reparto pediatrico del Cto di Iglesias. La Asl 7 ha diramato un comunicato per spiegare che le condizioni del bambino sono state valutate come "soddisfacenti"

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Nella nota il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, entra però anche nel merito delle affermazioni del deputato di Unidos Mauro Pili che ha denunciato il fatto che per il bambino non ci sarebbe stato posto agli Infettivi di Cagliari e che era stato sistemato in una stanza e nella stanza accanto c'era un bambino di 21 mesi.

"In riferimento alla diffusione di notizia a cura dall’onorevole Mauro Pili che esordisce con un “non si scherza con la vita” la direzione della Asl ritiene di dover ribaltare sullo scrivente tale invito. Comprendendo l’esigenza dell’on. Pili di esibirsi come paladino della salute delle nostre comunità ci sembrerebbe elegante che si evitasse ogni strumentalizzazione tesa a dimostrare teoremi inesistenti. Al Cto di Iglesias è stato ricoverato un bambino che è risultato, a seguito degli accertamenti condotti, affetto da una sepsi meningococcica. Al sospetto che si potesse trattare di una malattia contagiosa il bambino è stato ricoverato in isolamento negli ambienti del polo pediatrico, appositamente predisposti per tutelare la sicurezza dei pazienti stessi e delle persone che ne potrebbero venire a contatto".

"Appena formulata la diagnosi - si continua nella nota - sono state avviate le azioni più appropriate per il controllo della situazione. In particolare sono state poste in essere le seguenti iniziative: il personale del reparto e i contatti della fase di ricovero sono stati sottoposti alle misure di profilassi con trattamento antibiotico a cura del medico competente aziendale; il servizio di igiene e sanità pubblica ha avviato immediatamente l’indagine epidemiologica tesa a verificare la sussistenza dei contatti familiari e parentali e a impostare le necessarie cure profilattiche; il caso è stato segnalato ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta del territorio per l’opportuno allertamento rispetto al possibile verificarsi di casi analoghi; si è provveduto a comunicare l’evento, come da procedure previste in questi casi, ai competenti servizi del Ministero della Salute che hanno richiesto l’invio della piastra di coltura per la conferma della diagnosi. Il bambino è attualmente sottoposto alle cure specifiche più appropriate, alle quali ha risposto in maniera ottimale, e risulta in condizioni cliniche valutate soddisfacenti".

"Confidiamo sul fatto che l’on. Pili - è sottolineato nel comunicato firmato dal commissario straordinario -  non voglia persistere nelle affermazioni secondo le quali la direzione della Asl tenderebbe a nascondere fatti di tale natura e gravità che possono ipotizzare un vero e proprio disinteresse per la tutela della salute dei propri operatori e delle comunità oltre che fattispecie di rilevanza penale. Tanto per doverosa informazione stigmatizzando le strumentali, infondate e calunniose affermazioni dell’on. Pili al quale la direzione rivolge l’invito di voler mostrare maggiore rispetto per la professionalità, il senso di abnegazione e l’efficacia con cui gli operatori di questa Azienda si pongono al servizio dei cittadini"

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