La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, il centro paralizzato dalla protesta dei migranti

I migranti seduti a terra all'incrocio tra via Roma e il Largo (foto Mario Rosas)
I migranti seduti a terra all'incrocio tra via Roma e il Largo (foto Mario Rosas)

La protesta si è conclusa dopo cinque ore di blocco della via Roma. Le mediatrici culturali di madre lingua hanno avuto molta difficoltà con gli eritrei che hanno continuano a occupare l'incrocio tra via Roma e il Largo fino a pomeriggio inoltrato

04 aprile 2016
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[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.13239197:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2016/04/04/news/cagliari-il-sindaco-sulla-protesta-dei-migranti-un-errore-mandare-qui-somali-ed-eritrei-1.13239197]]CAGLIARI. Il centro di Cagliari è stato paralizzato dal primo pomeriggio fino alle 18.30 da una protesta di un centinaio di giovanissimi migranti, di nazionalità somala ed eritrea, fra i quali ragazze e molti giovanissimi, gran parte dei quali rifiuta le procedure di identificazione per timore di non poter lasciare la Sardegna.

Seduti o sdraiati per terra coi loro pochi bagagli, i ragazzi africani hanno impedito il passaggio delle auto e degli autobus nella centrale via Roma, all’incrocio con piazza Matteotti. Il negoziato avviato con le mediatrici culturali di lingua madre è stato molto faticoso: anche nei giorni scorsi avevano spiegato ai migranti i loro diritti e la necessità farsi prendere le impronte digitali.

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Intanto un gruppo di volontari distribuiva bottiglie d’acqua ai manifestanti, fra i quali c'erano anche bambini, circondati dalle forze dell’ordine, parte delle quali in tenuta antisommossa. Il gruppo faceva parte dei 661 migranti arrivati nel porto di Cagliari a bordo della nave spagnola che li aveva soccorsi al largo delle coste libiche e che già alcuni giorno dopo il loro arrivo in città aveva protestato alla periferia per poter lasciare l’isola senza farsi identificare, per timore di essere obbligati a chiedere la protezione internazionale in Italia.

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Anche chi non ha parenti e conoscenti nel nord Europa vuole comunque andarsene da Cagliari, arrivare a Roma via mare e proseguire il viaggio verso altri Paesi europei.

Le trattative hanno convinto dopo due ore il gruppo dei somali, circa la metà dei manifestanti, ad alzarsi dall’asfalto e lasciare libero l’incrocio. E' proseguita invece fino alle 18.30 la protesta degli eritrei davanti alle forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa.

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