La Nuova Sardegna

Cagliari

Operai morti alla Saras, la Fiom devolve i soldi del risarcimento a Villa San Pietro

di Luciano Onnis
Il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini consegna l'assegno da 25mila euro al sindaco di Villa San Pietro, Marina Madeddu
Il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini consegna l'assegno da 25mila euro al sindaco di Villa San Pietro, Marina Madeddu

I venticinquemila euro ottenuti dal sindacato in sede civile serviranno per insonorizzare una sala di registrazione nel Parco comunale della musica “26 maggio”

09 febbraio 2016
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VILLA SAN PIETRO. Venticinquemila euro per realizzare i lavori di insonorizzazione di una sala di registrazione nel Parco comuane della musica “26 maggio”. L'importo, che costituisce il risarcimento in sede civile alla Fiom da parte della Saras per la morte dei tre operai Bruno Muntoni (56 anni), Daniele Melis (29) e Luigi Solinas (27), tutti di Villa San Pietro, deceduti appunto il 26 maggio del 2009 per intossicazione mentre effettuavano un intervento di desolforazione di una cisterna della raffineria, è stato consegnato questo pomeriggio dal segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, al sindaco di Villa San Pietro Marina Madeddu.

La donazione è avvenuta nel corso di una cerimonia nella struttura comunale di piazza San Pietro, presenti le autorità locali e i vertici regionalei della Fiom. La Saras aveva già dopo l'incidente aveva elargito un indennizzo di complessivi 4 milioni e mezzo di euro alle famiglie dei tre operai morti, dipendenti di un'impresa d'appalto, pur essendo stato accertato che l'azienda dei fratelli Moratti non era direttamente responsabile di quanto accaduto. La stessa Saras aveva anche realizzato successivamente a Villa San Pietro il Parco della Musica “26 Maggio” in ricordo delle vittime.

La sala di registrazione che sarà realizzata dal Comune con i 25mila euro donati dalla Fiom, sarà intestata “Sala 26 maggio 2009 in memoria di Bruno, Daniele e Gigi.

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