La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, elezioni comunali: Piergiorgio Massidda candidato con la maglia rossoblù

Piergiorgio Massidda
Piergiorgio Massidda

L'ex senatore di Forza Italia alla sua prima uscita pubblica dove ha ufficializzato la candidatura: "Io mi tolgo la maglietta azzurra per indossare quella con i colori della città, fate lo stesso anche voi". La sua corsa appoggiata da un gruppo di liste civiche

07 novembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. «Io mi tolgo la maglietta azzurra per indossare quella rossoblu e chiedo a tutti di scegliere i colori della città». Così questa mattina a Cagliari Piergiorgio Massidda, già senatore e deputato di Forza Italia ed ex presidente dell’Autorità portuale, ha lanciato ufficialmente la sua candidatura durante una convention in un hotel cittadino cui hanno partecipato oltre cinquecento persone.

La sua corsa, già annunciata con un comunicato la settimana scorsa, sarà appoggiata da un polo di liste civiche. «Non siamo di centrodestra, non siamo di centrosinistra nè a cinquestelle, siamo qui perchè vogliamo risolvere i problemi di questa città, partendo dalle idee delle persone che quotidianamente combattono e si scontrano con le scelte sbagliate i chi ci amministra oggi», ha esordito Massidda parlando alla platea che ha raccolto stamani commercianti, imprenditori ed esponenti di associazioni.

Una moneta da un centesimo è stata consegnata all’ingresso a tutti i partecipanti, assieme a un questionario dal titolo «Qual è la prima cosa che faresti se fossi sindaco di Cagliari?». «Quel centesimo serve come porta fortuna», ha spiegato il candidato sindaco, che a margine della convention ha ribadito di non voler partecipare a primarie, «ma è anche un simbolo che serve a farvi capire che la politica costa ed è impegno anche economico».

Massidda si è dato dodici settimane di tempo per consultare i cittadini e raccogliere le idee che arrivano dalla società civile. «In questi mesi andrò in giro per la città, quartiere dopo quartiere per ascoltare tutti», ha annunciato l’ex senatore. Dal porto e dalla Cagliari turistica allo stadio Sant’Elia («che crolla a pezzi»), passando per l’ex carcere di Buoncammino («che non può essere destinato a uffici o ad accogliere i migranti ma deve attrarre ricchezza») e per il Parco di Molentargius («in totale stato di abbandono»).

Massidda ha elencato le «criticità che costringono i giovani a scappare dalla città per andare all’estero». «Per governare Cagliari serve un manager e io lo sono», ha sottolineato il candidato, già alla guida dell’autorità portuale, prima che i giudici amministrativi ne annullassero la nomina. «Siamo aperti al sostegno di chiunque creda nelle nostre proposte, ma una cosa è certa: nelle nostre liste vogliamo solo candidati con la fedina penale pulita».

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative