La Nuova Sardegna

Cagliari

Capoterra, il "mostro di Foligno" arriva nella residenza protetta

L'arrivo di Luigi Chiatti nella comunità protetta di Capoterra (foto Roberto Pili/Mario Rosas)
L'arrivo di Luigi Chiatti nella comunità protetta di Capoterra (foto Roberto Pili/Mario Rosas)

Luigi Chiatti che nel processo d'appello fu dichiarato semi-infermo di mente ha scontato i trent'anni della pena ma, essendo ancora considerato socialmente pericoloso, passerà i prossimi tre anni sotto sorveglianza. Chiatti fu riconosciuto responsabile dell'omicidio di due bambini

05 settembre 2015
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CAGLIARI. E' arrivato a Capoterra Luigi Chiatti, l'uomo che ha finito di scontare i trent'anni di reclusione per l'assassinio del piccolo Simone Allegretti e del tredicenne Lorenzo Paolucci, ma, data la sua pericolosità sociale, dovrà stare ancora sotto sorveglianza per tre anni in una residenza protetta.

Finiti i tre anni Chiatti, che fu ribattezzato il "mostro di Foligno", sarà valutato di nuovo per stabilire se sussisteranno ancora i caratteri di pericolosità constatati dal team di esperti.

Nel 1994 Luigi Chiatti fu condannato a due ergastoli ma nel 1996, in Appello, fu dichiarato semi-infermo di mente: la Corte riformò la sentenza di primo grando in 30 anni di reclusione, confermati poi in Cassazione. Chiatti era stato adottato all'età di sette anni in un orfanotrofio, dove aveva subito abusi sessuali da parte di un sacerdote.

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