La Nuova Sardegna

Cagliari

Centenari sardi, tziu Adolfo Puddu spegne 101 candeline e poi va a mungere

di Jacopo Bulla
Adolfo Puddu con le sue pecore
Adolfo Puddu con le sue pecore

Il nonnino di Esterzili si è alzato come al solito all’alba. E dopo la festa in famiglia ha raggiunto le sue pecore in campagna

04 settembre 2015
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ESTERZILI. Festa strettamente familiare il 31 agosto ad Esterzili per i 101 anni di Adolfo Puddu. Il nonnino-pastore del paese della Barbagia di Seulo, soprannominato «Me ne frego», nonostante l’importante ricorrenza, non ha modificato le sue abitudini giornaliere. Si è alzato poco prima del sorgere del sole e dopo aver fatto colazione ha preso il bastone e si è incamminato, a passo spedito a Cannedu, una località impervia che si trova alla periferia in direzione di Sadali, alla quale si accede attraverso una ripida salita.

Qui l’ultra centenario possiede un appezzamento di terreno dove in una stalla fatiscente sono ricoverate quelle che chiama le “sue creature”, quattro capi ovini (3 pecore, una delle quali dice, con orgoglio, «ho allevato con il biberon perché durante il parto la madre è morta», e un montone). Dopo aver munto le pecore si è incamminato insieme a loro a Cuccuroni in una tanca di sua proprietà per pascolare.

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È rientrato poi a casa, ha mangiato con la figlia Maria, con la quale vive da quando nel 2010 è rimasto vedovo, con i figli Paolo e Raimondo, che risiedono a Quartu e 3 dei 5 nipoti. Si è messo poi a letto. Ha fatto un riposino e si è nuovamente recato nel tancato e insieme alle pecore ha percorso a ritroso il tragitto della mattina con una sola variante. Ha fatto una capatina in cimitero dove ha tirato il fiato e ha sostato in silenzio davanti alla tomba della moglie Elena Usai con la quale si era sposato nel 1943.

Tziu Adolfinu ha fatto per tutta la vita il pastore e l’agricoltore. Ha fatto il servizio militare per 18 mesi a Forlì nell’undicesimo reggimento fanteria. Nel 1939 è stato richiamato. È riuscito ad evitare il fronte perché possedeva un carro trainato da un giogo di buoi. Per 6 anni ha fatto su carrodori“ trasportava il legno per le gallerie delle miniere e il carbone alle stazioni di Esterzili e Sadali. Per dieci anni è stato consigliere comunale di Esterzili. Tziu Adolfinu si rammarica di non aver più le forze di una volta. «Sono stato costretto ad abbandonare una parte della vigna che produceva un ottimo vino cannonau e dell’oliveto. Ho limitato il raccolto al fabbisogno familiare». Il suo segreto della longevità. «Mangiar sano, bere un buon bicchiere di vino e, camminare e vivere la vita alla giornata».

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