La Nuova Sardegna

Cagliari

Cercava sesso sul web, ricattato 68enne di Samassi: 2 arresti a Santu Lussurgiu

Luciano Onnis
Un carabiniere monitora un sito internet
Un carabiniere monitora un sito internet

Aveva preso contatto con una marocchina, un giovane lo ha chiamato chiedendo 1000 euro: «Altrimenti denuncio la tua relazione con una minorenne». L'uomo ha avvertito dell'estorsione i carabinieri che sono intervenuti al momento del passaggio dei soldi

21 agosto 2015
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SAMASSI. Cerca su Facebook un contatto per fini sessuali,  ma finisce nelle grinfie di due presunti  estorsori  che  minacciavano  di divulgare  l'approccio,  nel quale era peraltro coinvolta una minorenne  senza che lui lo sapesse. I due estorsori sono finiti in manette.

Un 68enne di Samassi si è presentato dai carabinieri del paese per denunciare un tentativo di estorsione ai suoi danni da parte di un giovane di Santu Lussurgiu, che pretendeva il pagamento di 1000 euro per non diffondere una relazione dell'anziano con una ragazza minorenne.

Tale relazione in verità non esiste, ma semplicemente si trattava di un contatto su un social network tra il denunciante ed una persona, presentatasi come una ragazza marocchina residente a Santu Lussurgiu, ma mai dichiaratasi minorenne, alla quale la vittima avrebbe dato dei soldi in quanto in difficoltà.

L’interlocutore, invece, ha minacciato l’uomo di diffondere una notizia diversa e non vera, proponendo l’'incontro alla stazione ferroviaria di San Gavino, appuntamento al quale si sono presentati anche i carabinieri che, atteso il passaggio dei soldi, hanno bloccato un cittadino marocchino, Amzan Hrimza, 19enne residente a Santu Lussurgiu con regolare permesso di soggiorno, celibe, disoccupato, pregiudicato, sedicente fratello della ragazza marocchina contattata su Facebook, e Cosimo Firinu, 20enne, anche lui di Santu Lussurgiu, che aveva accompagnato in auto l'amico.

Sono in corso accertamenti per verificare l'esistenza della ragazza contattata sul social network, ovvero che non sia lo stesso marocchino ad aver creato un falso profilo. Da  verificare anche se altri soldi in precedenza siano stati pagati sotto estorsione.  

 

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